La cooperazione a fianco di Italia Loves Emilia. Car Server, Ccpl, Tecton e Unieco tra gli sponsor del concerto al Campovolo

La cooperazione a fianco di Italia Loves Emilia. Car Server, Ccpl, Tecton e Unieco tra gli sponsor del concerto al Campovolo

C’era anche la cooperazione reggiana al grande concerto di Italia Loves Emilia al Campovolo del 22 settembre, che ha visto oltre 150.000 persone partecipare ad un evento straordinario di musica e solidarietà nei confronti delle popolazioni vittime dei terremoti di maggio che hanno colpito l’Emilia.
Le cooperative reggiane di Legacoop sin dalla prima ora e in varie forme sono state al fianco dei propri concittadini mettendo a disposizione oltre 1.150.000 euro di fondi raccolti attivando 200 interventi di primo sostegno ai campi, 125 raccolte fondi attraverso le ore lavorative, 18 sostegni ad altre raccolte fondi, 25 aiuti al tessuto imprenditoriale, 15 interventi di vario genere e 284 interventi per la verifica dell’agibilità e la valutazione dei danni. Anche in occasione del concerto del Campovolo hanno deciso di far la propria parte e sostenere in maniera diretta e fattiva questa grande iniziativa con l’adesione in qualità di sponsor territoriali di 4 grandi imprese cooperative reggiane: Car Server, Ccpl, Tecton e Unieco.
Questa sponsorizzazione ha permesso anche alla cooperazione reggiana di essere presente con un grande gazebo nell’area del concerto, dove sono state illustrate con due grandi pannelli le azioni, economiche e non solo, messe in atto da numerose cooperative reggiane aderenti a Legacoop a favore delle comunità colpite dal terremoto.
“La sponsorizzazione a Italia Loves Emilia – hanno spiegato Car Server, Ccpl, Tecton e Unieco – è stato un approdo del tutto naturale per queste aziende perché l’idea stessa di cooperazione si rafforza quotidianamente nel rapporto che hanno con i territori nei quali operano e nei quali creano lavoro e sviluppo.

Ed è in momenti delicati e difficili come quelli che stanno attraversando le nostre terre che si può e si deve esprimere con forza la responsabilità sociale delle imprese ed in particolare quelle a carattere cooperativo. Il concerto del 22 settembre serve inequivocabilmente a riaccendere i riflettori su realtà che hanno ancora bisogno di aiuto e risorse e che, all’indomani dello stato di emergenza iniziale, hanno teso a scomparire un po’ da cronache quotidiane e interesse pubblico, ed è quindi una nuova straordinaria occasione per rilanciare con ancora più determinazione l’impegno nei confronti di tutte le comunità colpite dal sisma, perché la ricostruzione non si fermi. Da mesi è partita tra le cooperative reggiane aderenti a Legacoop una grande azione di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato la Pianura Padana.
A questa si è aggiunta una raccolta di fondi promossa dall’Aci – Alleanza delle Cooperative Italiane (Confcooperative, Legacoop, Agci) e dai sindacati, con il versamento dell’equivalente di due ore di lavoro da parte dei lavoratori, raddoppiato dalle cooperative. Legacoop Reggio Emilia ha ormai completato una analisi approfondita di quanto fatto dalle cooperative e dai loro soci e lavoratori. “Da un campione molto significativo (dati rilevati al 15 settembre) – spiega Roberto Meglioli di Legacoop Reggio Emilia – risulta che il 22% delle cooperative ha messo in atto iniziative economiche, e non solo, a favore delle comunità nelle aree del terremoto. Pur non essendo ancora dati completi quanto emerge – aggiunge Meglioli – è di grandissimo rilievo, a dimostrazione del forte spirito solidaristico delle cooperative reggiane e del loro attaccamento al territorio. Va anche aggiunto che azioni importanti sono state avviate anche dalle stesse cooperative presenti o attive nelle aree colpite dal sisma, che hanno subito a loro volta danni anche consistenti. Inoltre il 68% delle cooperative censite dichiara che attiverà altre iniziative di sostegno. Diverse sono state le forme di intervento: abbiamo calcolato, come già detto, che ad oggi il valore espresso in azioni di solidarietà sia di circa 1.150.835 euro. Di questa cifra 104.566 sono relativi all’iniziativa di solidarietà che si è sviluppata a favore della Latteria Sociale Lora di Campegine, a cui ha partecipato il 24% delle cooperative.
Ecco l’elenco delle cooperative che hanno comunicato interventi economici e azioni a favore dei territori colpiti dal terremoto: Andria, Argento Vivo, Art Lining, Assicoop Emilia Nord, Boorea, Ccfs, Cila, Cantine Riunite & Civ, Ccpl, Centro Lina Mazzaperlini, Citi, Cmr Edile, Cmr Industriale, Conad Centro Nord, Ceire, Coop Consumatori Nordest, Cooperativa Tempo Libero, Il Bettolino, CIR food, Coopselios, Coopernuoto, Coopservice, Coopsette, Cormo, Cral Sanita’ Velmore Davoli, Fuori Orario, Gaer, Il Ginepro, Koinè, La Betulla, Lattemilia, Latteria Cooperativa di Villa Curta, L’Olmo, Orion, Progeo, Quanta, Cooperativa Agricola La Vittoria, Cooperativa Agricola Ortolani. Solidarieta’ 90, Tecton Società, Teorema, Transcoop, Unieco, Unipeg, Zora.