UNA MANO PER LA SCUOLA: DUE GIORNATE PER RACCOGLIERE MATERIALE SCOLASTICO PER DI CHI NE HA PIÙ BISOGNO
Sabato 5 e domenica 6 settembre nei punti vendita di Coop Consumatori Nordest della provincia di Reggio Emilia è ancora Una mano per la scuola. Ritorna per la terza edizione l’iniziativa di solidarietà dedicata alle famiglie in difficoltà economica dei territori della cooperativa, che vuole alleggerire le famiglie dalle spese scolastiche del periodo di ripresa delle scuole.
In 64 negozi della rete di vendita della cooperativa e in tutti i 20 punti vendita Coop Nordest di Reggio Emilia e provincia (Rubiera, Reggio Est, Scandiano, Castelnuovo Monti, Montecchio, Canalina, Cavriago, Campegine, Sant’Ilario d’Enza, Castelnovo di Sotto, Reggiolo, Fabbrico, Guastalla, Bagnolo, Novellara, Correggio, San Martino in Rio, Castellarano, Meridiana e ipercoop l’Ariosto) anche quest’anno saranno ospitati i soci Coop e i volontari delle associazioni per parlare dell’iniziativa e proporre la shopper dedicata all’edizione 2015 della raccolta. Le associazioni di volontariato reggiane che riceveranno quest’anno il materiale raccolto sono oltre 5: Caritas, Auser, Azione Solidale, Croce Rossa Italiana, Comitati Genitori e altre onlus. Nella scorsa edizione, che si è svolta per 2 week end di settembre, sono stati raccolti 917 cartoni di materiale.
Scopo della raccolta: ottenere il maggior numero di penne, quaderni, astucci e materiale scolastico, con l’obiettivo di superare i buoni risultati ottenuti nelle due precedenti edizioni. Attori coinvolti: i volontari Coop e i soci e i consumatori che saranno invitati a donare prodotti di cancelleria. Il materiale sarà quindi suddiviso dagli operatori e distribuito secondo le esigenze che si sono manifestate in ogni territorio. Coop infatti collabora con diverse fra Associazioni e Servizi sociali comunali per garantire un’efficace rete di raccolta e un sostegno concreto a chi ha bisogno.
Una mano per la scuola è un’iniziativa ormai consolidata che è stata in grado di raggiungere diverse situazioni di disagio e intervenire grazie alla collaborazione delle associazioni che sul territorio raccolgono esigenze concrete e ricevono richieste di aiuto.