Rifiuti: recupero e prevenzione: l’impegno della gda in un accordo tra regione e Legacoop

Rifiuti: recupero e prevenzione: l’impegno della gda in un accordo tra regione e Legacoop

Dopo l’accordo per il recupero delle materie plastiche sottoscritto ad aprile, la Regione Emilia-Romagna aggiunge un nuovo tassello alla lotta alla produzione dei rifiuti, suggellando un’innovativa intesa con Legacoop Emilia-Romagna la quale associa alcune delle più importanti insegne della distribuzione organizzata sul territorio regionale.

L’accordo con Legacoop ed Atersir, sottoscritto il 17 giugno nella sede di Legacoop a Bologna, riconosce i punti vendita come luoghi strategici in cui attuare politiche di recupero e prevenzione, in cui è possibile agire sulle scelte di consumo dei cittadini ma anche dove vengono attualmente prodotti grandi quantitativi di rifiuti, non solo da imballaggio.

L’accordo si inserisce nelle nuove politiche regionali di prevenzione dei rifiuti, parte integrante del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), che si pone come obiettivo una riduzione della produzione dei rifiuti pari al 20-25% entro il 2020 e che riconosce proprio nelle intese pubblico-private un efficace strumento per perseguire tale ambizioso target.

“Lavorare con il sistema della distribuzione organizzata nella nostra regione – afferma il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Bertelli – significa poter contare su un partner che storicamente ha dimostrato una forte sensibilità e un deciso impegno sul fronte ambientale. Con questa intesa si vuole capitalizzare l’esperienza consolidata nel corso degli anni, consentendo di sistematizzare e diffondere quanto di buono è stato fatto e al contempo progettare e avviare insieme nuovi percorsi virtuosi”.

“Le nostre associate – ha detto Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna – sono da tempo impegnate su questo terreno con vantaggi evidenti per tutti. L’accordo è uno stimolo a fare di più e meglio. All’azione di contenimento e riuso dei rifiuti dovrebbe tuttavia corrispondere una più decisa politica di agevolazioni tariffarie che premi i più virtuosi e valorizzi in generale le iniziative di prevenzione e di recupero, in particolare quelle a forte valenza sociale».

La definizione delle singole azioni da intraprendere è affidata a specifici accordi di dettaglio, che potranno dare operatività a progetti molto diversi tra loro e che vedranno la luce nei prossimi mesi, come frutto dell’attività di appositi gruppi di lavoro tematici. Questi affronteranno argomenti di grande rilevanza e attualità quali il recupero dei beni non commercializzabili, esperienza che ha già dimostrato enormi potenzialità in alcuni territori (più di 18.000 tonnellate di merce recuperata e donata in un anno a oltre 50.000 persone); il recupero degli oli alimentari esausti; un sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita, che ne innalzerebbe complessivamente le prestazioni ambientali migliorando non solo l’aspetto legato ai rifiuti.

L’accordo è stato sottoscritto alla presenza dei rappresentanti dei soggetti firmatari: il sottosegretario Bertelli, il direttore generale Ambiente della Regione Emilia-Romagna Giuseppe Bortone, il direttore di Atersir Vito Belladonna e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti.