PROGETTO “MI FIDO DI TE”: LA COOPERATIVA SOCIALE ZORA OSPITE DEL LICEO MATILDE DI CANOSSA

PROGETTO “MI FIDO DI TE”: LA COOPERATIVA SOCIALE ZORA OSPITE DEL LICEO MATILDE DI CANOSSA

Grazie alla collaborazione con l’Associazione “PerDiQuà” di Reggio Emilia, all’interno delle iniziative promosse dal Progetto Mi fido di te, il 19 novembre la cooperativa sociale Zora è stata ospite degli studenti della classe 2 N e 2 O del Liceo Matilde di Canossa di Reggio Emilia.

“Mi fido di te” è un progetto di educazione al volontariato e alla solidarietà per ragazze e ragazzi dai 14 ai 24 anni che si propone la strutturazione di una rete di persone che, attraverso incontri, relazioni, ed attività di aiuto e sostegno, desidera prestare volontariato all’interno dei Servizi alla persona del nostro territorio.

Tra le azioni previste nel progetto è pianificata una fase di sensibilizzazione e di formazione ai giovani studenti degli istituti superiori della provincia che precede una serie di proposte concrete di volontariato all’interno dei Servizi dedicati ad anziani, bambini, disabili ed immigrati.

Come altre cooperative sociali – spiega Igor Ghisio, responsabile dell’Area ricerca, sviluppo e formazione della cooperativa – Zora si è proposta come opportunità entro la quale intraprendere un percorso concreto di volontariato ma anche per promuovere nei giovani la sensibilità, i valori ed i significati riguardanti l’inclusione sociale nell’ambito della disabilità. Gli studenti dell’Istituto ci hanno accolto con curiosità, ascoltando con attenzione le nostre testimonianze. La delegazione presente in aula era composta da un responsabile della cooperativa, un operatore, un volontario e tre ragazzi del Centro diurno Odoardina. Ognuno, attraverso la propria esperienza personale ed il proprio punto di vista, ha portato informazioni e vissuti rispetto al valore del volontariato nella nostra organizzazione. E’ stato particolarmente interessante ascoltare la testimonianza di Mauro, un volontario che da otto anni frequenta il Centro Diurno con assidua continuità: le sue parole hanno evocato molte emozioni e sono riuscite a trasmettere i valori che mantengono alimentata la motivazione alla frequenza del Centro. Il desiderio di “fare qualcosa per altri”, la “piacevolezza di scoprire caratteristiche di sè prima sconosciute”; il desiderio di incontrare l’altro e di essere ricercato e riconosciuto come riferimento dall’altro; la consapevolezza di rivestire un ruolo importante nei confronti degli ospiti che non si delinea ne come educatore ne come famigliare; il desiderio di frequentare il Centro e lo sconforto di “quando non lo si riesce a fare”. Ma anche il senso di responsabilità nei confronti degli altri e la necessità di un approccio serio e rispettoso al volontariato. Quelli appena riportati rappresentano un estratto dei temi emersi durante la mattinata, che nel loro insieme hanno delineato un momento di confronto e conoscenza reciproca molto intenso. Siamo convinti – conclude Igor Ghisio – che anche questa piccola opportunità abbia contribuito all’abbattimento di quelle barriere, che mai come oggi non si misurano esclusivamente sugli impedimenti strutturali limitanti l’accesso, ma investono sempre più le relazioni e le occasioni di incontro tra le persone. Un grazie immenso a “Mi Fido di Te”, ai ragazzi del Liceo Canossa e ai rappresentanti del Centro Socio Riabilitativo diurno Odoardina di Villa Sesso (Alex, Sara, Alessia, Barbara e Mauro)”.