Libreria Coop presenta il libro “Operazione Aemilia. Come una cosca di ‘ndrangheta si è insediata al Nord”

Il 22 novembre alle ore 10.30, alla Libreria Coop di Reggio Emilia, nel Centro Commercialele Ariosto, in viale Morandi 16, ci sarà la presentazione del libro Operazione Aemilia. Come una cosca di ‘ndrangheta si è insediata al Nord, di Sabrina Pignedoli (Imprimatur). Dialoga con l’autrice Luca Ponzi, giornalista RAI.

Il libro di Sabrina Pignedoli si sviluppa seguendo vicende e personaggi emblematici, emersi nelle indagini di Operazione Aemilia, che mostrano come la ’ndrangheta si sia profondamente insediata al Nord.

Grazie agli arresti che hanno inferto un duro colpo alle altre cosche, la ’ndrangheta di Cutro ha via via acquistato potere, arrivando a dominare l’Emilia e alcune zone del Veneto e della Lombardia.

I magistrati ritengono che da oltre trent’anni sia presente al Nord Italia dove ha messo in piedi, sostanzialmente indisturbata, i suoi interessi economici, creando aziende e facendo affari con società locali. Tutto questo grazie anche alla compiacenza di insospettabili “colletti bianchi” che, pur consapevoli – secondo la procura – di stare trattando con boss della malavita organizzata, hanno messo a disposizione i loro servigi in cambio di lauti guadagni.

Ma il radicamento non si è fermato al mondo economico: ha riguardato anche la politica, con la volontà di influenzare le amministrazioni pubbliche. Inoltre, per la prima volta, si assiste a un tentativo di condizionare l’opinione pubblica attraverso i media. Senza tralasciare le attività “tradizionali” come estorsioni, usura e incendi dolosi

Sabrina Pignedoli, laureata al Dams cinema dell’Università di Bologna e in Diritto ed economia internazionale all’Università di Reggio Emilia, ha frequentato la scuola di giornalismo di Bologna e nel 2009 è diventata giornalista professionista. Attualmente è redattrice al Resto del Carlino, redazione di Reggio Emilia, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria, e collaboratrice dell’Ansa. A causa della sua professione è stata minacciata da uno degli uomini coinvolti dall’Operazione Aemilia.