Maria Calvari (Zora), presenta Carmine Lazzarini e Maurizio Fajeti (a destra)

Presentato il libro sulla storia della cooperativa sociale Zora

E’ stato presentato il 23 settembre a Scandiano il libro di Maurizio Fajeti che racconta la storia della cooperativa Zora. Sono storie molto complesse, quelle delle cooperative sociali, dove si intrecciano in un’unica organizzazione progetti imprenditoriali, un forte spirito di solidarietà, scelte di vita, alta professionalità, aspetti economici, condizioni di svantaggio anche pesanti delle persone assistite o inserite al lavoro. Poteva quindi sembrare difficile per Maurizio Fajeti scrivere la storia dei primi 15 anni di vita della cooperativa sociale Zora di Scandiano. Fajeti è un operatore della stessa cooperativa, che conosce bene, come conosce bene gli assistiti e le famiglie, gli operatori, i dirigenti della cooperativa. Il libro che ne uscito, “Come polvere in un raggio di luce”, non è la classica storia di una impresa sociale, ma “un racconto di storie”, come lui stesso scrive nel libro”. Ogni storia, spiega Fajeti, “è il risultato di un progetto di vita, nel corso del quale intrecciamo la nostra esistenza con quella di altri, per arricchire di senso le reciproche esperienze”.
Non è un caso che la prefazione, bellissima, del libro sia stata scritta da Duccio Demetrio, docente di filosofia dellì’educazione alla Bicocca di Milano, notissimo scrittore e fondatore della Libera Universtità dell’Autobiografia di Anghiari. Dalle storie raccontate da Maurizio Fajeti esce un affresco complesso di Zora, che riesce a dimostrare, senza numeri e dati economici, come sia importante per un territorio la presenza di una cooperativa sociale, con i suoi percorsi di vita, le sue professionalità, i suoi valori, le sue passioni.
Zora è una cooperativa sociale nata 15 anni fa a Scandiano, per scorporazione dalla cooperativa Lo Stradello, con la quale sta comunque percorrendo un cammino in comune, a cominciare dalla sede, situata in un bel podere sulle prime colline di Scandiano, a Pratissolo. Zora gestisce sei strutture diurne e residenziali, situate nei Comuni di Scandiano, Reggio Emilia e Quattro Castella, dove vengono accolti giovani e adulti con varie disabilità, anche gravi. Zora, assieme a Lo Stradello, ha anche dato vita ad una esperienza del tutto innovativa, “I laboratori integrati”.
Il libro di Maurizio Fajeti è stato presentato il 23 settembre nell’ambito del convegno “La cooperazione sociale per le persone e il territorio: l’esperienza di Zora“. L’iniziativa è stata aperta da Piero Giannattasio, presidente de Lo Stradello e dal Consorzio cooperative sociali “Quarantacinque”, dalla presidente di Zora Claudia Melli e dal sindaco di Scandiano Alessio Mammi.
I contenuti del libro sono stati affrontati in una conversazione tra l’autore e Carmine Lazzarini, docente all’Università dell’Autobiografia di Anghiari e collaboratore di Duccio Demetrio. Lazzarini, commentando il libro, ha sottolineato come sia emersa l’importanza delle persone e dei luoghi, in un lavoro che è anche viaggio di formazione.

E’ poi seguita una interessante tavola rotonda sulla cooperazione sociale e il suo rapporto con il territorio: hanno partecipato Luca Benecchi, responsabile Servizi sociali associati dell’Unione Comuni Tresinaro Secchia, Giovanni Fosti, direttore del Master in Management pubblico dell’Università Bocconi di Milano, Carmine Lazzarini, Laura Mauri, responsabile Area handicap adulti del Distretto Ausl di Reggio Emilia e Matteo Sassi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Reggio Emilia. La discussione è stata coordinata da Carlo Possa, responsabile delle cooperative sociali di Legacoop Reggio Emilia.
Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia, concludendo il convegno, partendo dall’idea che dobbiamo comunque contrastare una certa inerzia che si nota di fronte alla crisi attuale ai sui effetti, ha ribadito la centralità della cooperazione sociale nella ricerca di un nuovo welfare. La presidente di Legacoop ha poi ricordato il grande impegno in questa difficile fase delle cooperative sociali, che sono riuscite sia a mantenere alta la qualità dei servizi, sia a garantire i livelli di occupazione.

ll convegno si è svolto nell’ambito dell’ormai tradizionale manifestazione di “Podere in Festa, organizzata di Zora e Lo Stradello nel podere di Pratissolo, che anche quest’anno ha visto una bella partecipazione di tanta gente.