Il Parco Nazionale si candida per il riconoscimento Unesco MAB. Le cooperative pronte a collaborare

Il Parco Nazionale si candida per il riconoscimento Unesco MAB. Le cooperative pronte a collaborare

Il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli ha presentato il 29 settembre a Castelnovo ne’ Monti la proposta di candidatura del territorio del Parco e di altri territori limitrofi per il riconoscimento e la certificazione da parte dell’Unesco nell’ambito della Rete MAB, Man and Biodiversity. La Rete MAB si compone di 621 siti appartenenti a 117 paesi del mondo, 9 in Italia. Tali siti si caratterizzano per la difesa dell’ambiente, la tutela della biodiversità e la crescita economica compatibile e di qualità. L’Appennino Tosco Emiliano, oltre alle bellezze e rarità naturalistiche, ospita produzioni di alta qualità fra cui il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma e territori di lunga storia agricola e rurale come la Lunigiana e la Garfagnana. La candidatura sarà inviata nel settembre 2014, dopo aver condiviso la perimetrazione.

Al convegno di presentazione sono intervenuti i presidenti delle Camere di Commercio di Reggio Emilia e Parma Enrico Bini e Andrea Zanlari, la senatrice Leana Pignedoli, il consigliere regionale Gabriele Ferrari, l’assessore provinciale di Parma Agostino Maggiali, diversi sindaci e rappresentanti di associazioni e della società civile.

Il responsabile nazionale di Legacoop Turismo Maurizio Davolio è intervenuto a nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane per ricordare il forte radicamento che il movimento cooperativo ha in Appennino, con esperienze anche innovative come le cooperative di comunità; ha sottolineato come i riconoscimenti dell’Unesco, pur riguardando la sfera culturale, abbiano una forte e positiva influenza nel turismo in virtù del prestigio e dell’autorevolezza dell’agenzia dell’Onu; poichè la procedura per giungere alla presentazione della candidatura prevede un forte coinvolgimento dei territori interessati, delle loro popolazioni, delle imprese e delle associazioni, Davolio ha assicurato la partecipazione attiva e convinta delle cooperative.