La cooperazione sociale emiliana sulla strage di Lampedusa

La cooperazione sociale emiliana sulla strage di Lampedusa

L’Assemblea delle cooperative sociali di Legacoop di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, riunite oggi al Museo Cervi di Gattatico, ha espresso la propria esecrazione e indignazione per quanto accaduto nei mari della Sicilia.

Un sistema di cooperative che vuole essere un soggetto importante di cambiamento sociale, non può rimanere indifferente alla tragedia che da anni coinvolge migliaia di migranti che aspirano a condizioni di vita e di libertà degni di un mondo civile.

I lutti che colpiscono questi migranti sono lutti che ci riguardano tutti, come cittadini e come paesi che dovrebbero essere civili.

Sono necessarie da subito una revisione drastica della legislazione in materia di immigrazione, e nuove politiche di accoglienza a livello europeo che non permettano più tragedie umanitarie come quella di Lampedusa.

Anche l’Europa deve fare la sua parte, ispirandosi a quei principi di solidarietà che le popolazioni italiane, e quelle siciliane in particolare, stanno dimostrando.

Siamo vicini al dolore che colpisce migliaia di persone, e anche noi esprimiamo un senso di profonda vergogna, ma ribadiamo che occorre una non più rinviabile modifica in tutte le politiche che riguardano i flussi migratori, e specialmente occorrono scelte che eliminino alla fonte le situazioni di povertà e di guerra che toccano tanti paesi.