IL 14° FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA AL MUSEO CERVI, ORGANIZZATO DA ISTITUTO CERVI E BOOREA

IL 14° FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA AL MUSEO CERVI, ORGANIZZATO DA ISTITUTO CERVI E BOOREA

Giunge alla sua quattordicesima edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo che anche quest’anno porterà in scena, dal 7 al 25 luglio, al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), sette compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a marzo.

Il Festival è ideato e promosso dall’Istituto Alcide Cervi e dalla cooperativa Boorea, con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia e di Parma, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Sant’Ilario d’Enza, Castelnovo di Sotto, Fontanellato, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d’Enza, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Arci Parma, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

14 edizioni hanno fatto del festival un punto di riferimento a livello nazionale per il teatro che vuole misurarsi con le questioni che attraversano la contemporaneità, che interessano la vita individuale e collettiva delle donne e degli uomini, dei giovani, e che guardano alle contraddizioni del nostro tempo.

Gli spettacoli selezionati porteranno in scena le resistenze di oggi e uno spaccato della società contemporanea come esito di percorsi di ricerca e di inchiesta, come stimolo alla riflessione e alla presa di coscienza. Un ruolo importante lo ha la Storia, con l’attenzione ai conflitti che hanno attraversato il ‘900 e a quanto ancora segnano il nostro tempo.

La collocazione del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti. Elemento unificante degli spettacoli è lo stimolo che intendono portare, sensibilizzando alla riflessione ma anche all’azione come presa di posizione.

Ad inaugurare questa edizione, martedì 7 luglio, ore 21.30, nel 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, sarà Roberta Biagiarelli con “Figlie dell’epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra”, drammaturgia di Simona Gonella, advisor storico Gemma Bigi, che nell’anno del Centenario della prima guerra mondiale propone una visione del conflitto attraverso gli occhi delle donne. Sabato 11 luglio, ore 21.30, si prosegue con “Contrada Acquaviola n.1” di Nutrimenti Terrestri, di Simone Corso, anche in scena insieme ad Antonio Alveario, regia Roberto Bonaventura. Domenica 12 luglio, ore 21.30, la Compagnia I Love You Subito presenta “Lapins”, di Alessandro Timpano, con Gianluca Follo, Francesco Modugno, Andrea Rinaldi, Elena Scalet, Alberto Zambelli, regia Gipo Gurrado. Martedì 14 luglio, ore 21.30, Carmine Borrino in “Francischiello. Un Amleto Re di Napoli”, musiche di Lino Cannavacciuolo, Giovedì 16 luglio, ore 21.30, si prosegue con “Joyce. Vita di Joyce Salvadori Lussu” di e con Rossella Dassu, regia e collaborazione drammaturgica di Alessandro Lay. Il monologo ripercorre i momenti salienti della biografia di Joyce Lussu, scrittrice, donna, madre, ambientalista e antimilitarista, a partire dalle persecuzioni nazifasciste a Parigi per arrivare alle soglie della contemporaneità, passando all’incontro con Emilio Lussu, con cui condividerà la militanza antifascista. Della vita di Antonio Cieri, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile, racconta “Al Forestér. Vita accidentale di un anarchico”, di Matteo Bacchini, diretto ed interpretato da Savino Paparella, in scena sabato 18 luglio, ore 21.30. Martedì 21 luglio, ore 21.30, la Compagnia ZiBa presenta “La Tana” scrittura collettiva di Laura Belli, Lorenzo Torracchi e Marco Cupellari, regia di Marco Cupellari. Un’allegoria grottesca e tragicomica di un atteggiamento oggi dilagante: l’inazione, l’ignavia, l’indifferenza e lo spegnimento della coscienza in favore di una serenità narcotizzata, uno strano individualismo che ci porta a pensare a ciò che succede al di fuori del nostro salotto, della nostra tana, non ci riguardi.

La Cerimonia di Premiazione quest’anno coinciderà con la rievocazione della Serata della Storica Pastasciutta, il 25 luglio, in cui sarà assegnato il “Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2015” alla Compagnia vincitrice del Festival, l’Assegnazione del Secondo Premio alla Compagnia seconda classificata e l’Assegnazione del Premio del Pubblico.

Eventi. Il cartellone del Festival presenta anche quest’anno alcuni eventi di approfondimento, spunto per nuove incursioni nel teatro contemporaneo e di impegno civile, riflessione su progetti teatrali in corso, alla capacità del teatro di indagare la storia, di promuovere ricerca e di raccontare il tempo presente nelle sue complessità.

Domenica 12 luglio, alle ore 19, il Teatro delle Ariette nell’incontro “Territori da cucire: quando il teatro diventa progetto culturale” racconterà del progetto che sta conducendo a tappe nel Comune di Valsamoggia (Bologna). Martedì 14 luglio, alle ore 19, si svolgerà l’incontro “Appunti di regia: per una storia de L’Istruttoria”, incontro con il regista Gigi Dall’Aglio e tutti gli attori dello spettacolo ‘cult’ di Fondazione Teatro Due rappresentato ininterrottamente dal 1984. Interviene Iefte Manzotti. Sabato 18 luglio, alle ore 19, il Teatro Sociale di Gualtieri insieme alla Fondazione Antonio Ligabue racconteranno del Progetto Ligabue, progetto in tre stadi per raccontare la vita dell’artista, il suo rapporto con i luoghi e il percorso di creazione artistica, ma anche di come si costruisce un progetto teatrale per e con il proprio territorio. Martedì 21 luglio, alle ore 19, si svolgerà “L’Arviseria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti”, reading itinerante nelle stanze del Museo Cervi, di e con Pierluigi Tedeschi e Cinzia Pietribiasi, che metterà in atto la sinergia tra Teatro, Storia e Museo come spazio scenico.

Festival e territori. Il TeatroCivile Tour a partire da questa edizione, con il coinvolgimento di cinque Comuni del territorio reggiano, rappresenta un’occasione per dare vita a quel teatro diffuso sul territorio che è uno degli obiettivi del Festival, attraverso la contaminazione di teatro civile e di temi, spettacoli e pubblici.

Festivalmostra. Quarta edizione per la mostra “Il Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia”, evento espositivo che intende restituire con locandine e manifesti delle compagnie uno spaccato del teatro contemporaneo, dei suoi temi, delle scelte grafiche e comunicative, delle immagini individuate per avviare il contatto con il pubblico.

Festival prima e dopo. Il Festival di Resistenza ha nell’intrattenimento e nelle festa una delle sue ragioni fondamentali. Questo perché il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di incontro oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il ‘teatro di stalla’ che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione.

Il Festival di Resistenza guarda a quella tradizione e, come già nelle precedenti edizioni, intende tenere alti i valori dell’accoglienza e dell’intrattenimento anche attraverso l’incontro con alcuni aspetti della cucina tipica del territorio. E’ in questa ottica che ogni serata terminerà con una degustazione di prodotti tipici del territorio, quest’anno a cura di Aziende del Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa.

Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Stefano Campani, Mariangela Dosi, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi.

La Giuria è composta da Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall’Aglio, Jefte Manzotti, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e un rappresentante dell’Istituto Cervi.

L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera. Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo. Informazioni e prenotazioni: Museo Cervi, via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia),.0522.678356, info@istitutocervi.it, museo@fratellicervi.it, www.istitutocervi.it.