FINALE REGIONALE DI BELLACOOPIA: LO ZANELLI DI REGGIO EMILIA SECONDO E  IL LICEO ULIVI DI PARMA AL PRIMO POSTO EX AEQUO

FINALE REGIONALE DI BELLACOOPIA: LO ZANELLI DI REGGIO EMILIA SECONDO E IL LICEO ULIVI DI PARMA AL PRIMO POSTO EX AEQUO

1444 studenti delle scuole superiori coinvolti, provenienti da diverse provincie dell’Emilia Romagna, 71 classi partecipanti, 87 progetti per start up cooperative presentati. Questi sono i numeri per il 2016 della rete regionale Bellacoopia (il progetto di Legacoop per sviluppare la conoscenza della cooperazione nelle scuole).

I sette progetti finalisti proveniente dalle scuole di Bologna, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia si sono sfidati Sabato 8 ottobre a Bologna. La finale a Palazzo Re Enzo si è svolta all’interno della prestigiosa Biennale dell’Economia Cooperativa. Sono intervenuti alla finale due ospiti d’eccezione. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera contro le mafie, ha parlato dell’apporto positivo della cooperazione per sconfiggere le mafie e l’illegalità mentre Paola Gazzolo, assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna, ha parlato ai ragazzi di economia circolare e futuro sostenibile per i territori.

In occasione dei 130 anni di Legacoop è stato donato una pubblicazione a tutti gli studenti, insegnanti e cooperatori presenti alla Biennale della Cooperazione con la storia del progetto dalla sua fondazione a oggi.

Nella partecipata e animata finale la coordinatrice della Rete Bellacoopia Roberta Trovarelli ha concluso la giornata ringraziando tutti i ragazzi per l’ottimo livello dei progetti presentati quest’anno. Andiamo a conoscere i progetti che si sono sfidati e le valutazioni della giuria di cooperatori, le scuole sono state premiate con stampanti 3D, droni, tavolette grafiche e videocamere Go Pro.

Primo classificato ITCS G. Salvemini di Casalecchio di Reno con la cooperativa Bo Home che opera nel settore dei servizi abitativi turistici, offrendo alloggi temporanei e servizi accessori in unità abitative arredate diffuse sul territorio di Bologna. Per l’elevato grado di sostenibilità sociale ed economica del progetto, che valorizza il patrimonio abitativo esistente, in un contesto di turismo diffuso. La proposta, pur inserita in un mercato maturo, è centrata su un modello di “platform cooperative”, che socializza il valore creato con gli utenti da cui dipende. Il progetto è ben formulato con un’analisi di mercato completa e ben focalizzata sul target. Primo classificato a pari merito il Liceo Scientifico G. Ulivi di Parma con Char Coop, cooperativa che si occupa di produrre e commercializzare Biochar, un ammendante naturale ricavato dalla pirolisi di biomasse. Per la completezza dell’elaborato, molto approfondito e curato in tutti gli aspetti, sia nella simulazione della vita di un’impresa sia comunicativi. La proposta persegue in modo chiaro l’obiettivo della sostenibilità, che trasferisce ad una intera filiera, includendo in partnership soggetti pubblici e privati. Secondo classificato l’Istituto Zanelli di Reggio Emilia con Forest Gump, cooperativa sociale agricola che intende svolgere attività di educazione ambientale verso le scuole per favorire, a partire dalle scuole materne, l’acquisizione del rispetto della natura, della protezione dell’ambiente e dell’uso responsabile delle risorse. Per aver sviluppato una proposta di impatto sociale, che valorizza le risorse ambientali e turistiche del territorio anche attraverso strumenti crossmediali. Il progetto è ben formulato e ha attenzione per le partnership con soggetti pubblico-privati del territorio. Secondo classificato a pari merito l’ITC Alighieri di Modena con la cooperativa Near Food.

Tramite il sito www.farecooperativa.it e i social network facebook, twitter e instagram della Rete Bellacoopia è possibile tenersi aggiornati sul progetto di Legacoop Emilia Romagna realizzato con le Leghe territoriali.