EXPO: LEGACOOP EMILIA ROMAGNA, OLTRE 20 MILIONI DI INVESTIMENTI

Il sistema cooperativo emiliano-romagnolo spenderà in totale per Expo 2015 “oltre 20 milioni di euro”. A fare una stima approssimativa del “grosso investimento” destinato dalla cooperazione all’Esposizione universale di Milano è il presidente regionale di Legacoop Emilia Romagna, Giovanni Monti, a conclusione del ‘Focus su Expo’ della riunione di direzione di Legacoop Emilia Romagna che si è svolta a Bologna il 26 febbraio. L’esatta cifra complessiva che tutte le realtà iscritte alla Lega regionale stanzieranno non è ancora ben definita, “ma sicuramente supererà le due decine di milioni”. Tra i dati certi, ci sono i 5 milioni di euro che il grande produttore del lattiero-caseario Granarolo metterà sul piatto per l’acquisto del suo stand nel ‘Padiglione Italia’: “Per noi – ha spiegato il presidente di Granarolo, Gian Piero Calzolari – è un investimento importante. Confidiamo che nel medio-lungo periodo ci dia un ritorno”. Oltre a Granarolo, al Focus erano presenti anche le eccellenze gastronomiche emiliano-romagnole Cir food e Alce Nero, oltre ai vertici di Legacoop romagnola e dell’Est Emilia. La giornata di oggi è servita per fare il punto sulle iniziative e gli eventi che verranno approntate per “rappresentare degnamente l’Emilia-Romagna” all’Esposizione universale che andrà in scena a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre. “Ci presenteremo a Expo 2015 – ha aggiunto Monti – con le nostre eccellenze e con la nostra capacità di rinnovamento tecnico in tutti i settori e di guardare al mondo intero. Occorre sfruttare al meglio questi sei mesi per pensare al dopo-Expo, che per noi diventa la fase più importante”, ha concluso Monti.

All’incontro è intervenuto anche Roberto Meglioli di Legacoop Emilia Ovest, che ha illustrato il progetto City of Cooperation, che prevede anche un portale web City of Cooperation, realizzato per raccontare e presentare la cooperazione reggiana in vista di Expo 2015. Nato da un progetto di Legacoop, è ora diventato una iniziativa unitaria, grazie al suo allargamento alle associate di tutte le centrali cooperative.