E’ NATA LA COOPERATIVA SPUMANTERIA CLASSICA ITALIANA “ALL’OPERA”

E’ NATA LA COOPERATIVA SPUMANTERIA CLASSICA ITALIANA “ALL’OPERA”

L’italianità batte la crisi grazie al coraggio di chi ha voluto trasformare la propria passione in un’attività omaggiando le eccellenze spumantistiche e gastronomiche del “Bel Paese”. Nove soci, amici e colleghi sommelier, Antonella, Daniele, Domiziana, Gaetano, Giovanni, Laura, Marco, Marzia e Simone, hanno messo a frutto i numerosi anni d’esperienza acquisita nel settore e dato vita alla start up cooperativa Spumanteria Classica Italiana “All’Opera” di Reggio Emilia, il primo locale italiano, dedicato alle bollicine nazionali a rifermentazione naturale in bottiglia. Della cooperativa, nata anche con la collaborazione di Legacoop, ne parla il quotidiano in rete di Legacoop Nazionale.

Come è nata l’idea? “Dopo diversi anni di esperienza – racconta Laura Zini, socia della cooperativa – abbiamo compreso che era possibile aiutare il settore a svilupparsi di più. Le eccellenze spumantistiche italiane sono tante, ma proposte in maniera frammentata. Affermati marchi accanto a piccoli produttori di zone semi-sconosciute che rielaborano il prodotto avvalendosi di pratiche anche originalissime. È nata così l’idea del locale “All’Opera” dove celebrare “l’italianità” attraverso un viaggio lungo l’intera penisola affiancando la continua ricerca di eccellenze spumantistiche a prodotti gastronomici italiani capaci di comunicare la loro provenienza, la loro territorialità. Materie prime selezionate e preparazioni semplici da abbinare a selezioni di etichette nazionali, per un connubio perfetto”.

Che tipo d’esperienza offrite ai clienti? “Abbiamo progettato un locale raffinato ed elegante, come lo stile dello Spumante, con decori Liberty negli arredi, dove l’arte e la bellezza accompagnano l’esperienza dei sensi. La volta è stata affrescata da un giovane artista e rappresenta le terme di Salsomaggiore. Ma “All’Opera” non è solo un locale -sottolinea- è anche un progetto di promozione delle realtà aziendali e dei loro vini, in Italia e all’Estero, attraverso iniziative, eventi, formazione e progetti per valorizzare i prodotti. Siamo sorpresi dalla clientela, perché è molto attenta e curiosa, vuole ricevere informazioni e si affida alla nostra esperienza. I fornitori inoltre sono contenti di partecipare ed aprire così ad una nuova realtà le loro produzioni”.

Prospettive per il futuro in vista dell’Expo 2015? “Realizzeremo un ‘mini expo’ nel nostro locale, con corsi di degustazione legati all’alimentazione. Aumenteremo le nostre proposte nella carta dei vini per rappresentare al meglio tutta l’Italia e rendere giusto onore ad un paese straordinario e bellissimo. Speriamo inoltre che la nostra idea possa replicarsi in altri territori ed essere da esempio per promuovere l’Italia dello Spumante, con la forza che solo l’unione di intenti e realtà, può suscitare”.