DUE ANNI DI PIAZZA GRANDE REGGIO EMILIA

DUE ANNI DI PIAZZA GRANDE REGGIO EMILIA

Una torta e un brindisi, come si conviene quando si festeggia un compleanno, ma anche la proiezione di un documentario sui senza dimora e qualche riflessione sulle difficoltà e le soddisfazioni che si incontrano nella realizzazione di un progetto delicato e ambizioso. Tutto questo la sera del 26 febbraio, ai Chiostri della Ghiara, per fare il punto su un impegno editoriale iniziato due anni fa: Piazza Grande Reggio Emilia.

Il mensile, sulle orme della ventennale esperienza bolognese, è approdato sul nostro territorio per iniziativa dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, del centro servizi per il volontariato “DarVoce”, del Forum del Terzo Settore (di cui fa parte anche Legacoop) e dell’Associazione Amici di Piazza Grande Bologna. Una redazione di giornalisti volontari si impegna ogni mese su argomenti che riguardano principalmente le emergenze sociali: dalla povertà all’immigrazione, dalla discriminazione alla negazione dei diritti. Argomenti scomodi, difficili da “far leggere”. “Noi però ci proviamo” ha detto la direttrice editoriale Liviana Iotti nel suo breve saluto di ringraziamento a tutti coloro che collaborano al progetto.

”Difficoltà e soddisfazioni ci hanno accompagnati in questi due anni di lavoro” ha raccontato la direttrice. ”Le difficoltà nascono soprattutto dal principale obiettivo di Piazza Grande: offrire un reddito minimo alle persone senza dimora che distribuiscono il mensile nelle strade della città. Ma attivare questo metodo di distribuzione non è semplice. Per persone che vivono situazioni difficili non è facile mettersi in gioco. I risultati, però, non sono mancati, anche se c’è ancora molto da fare.

Circa 70 le persone in difficoltà che si sono avvicinate al progetto in questi due anni. Ora i diffusori in strada sono una trentina. Possiamo dire che una decina è riuscita a realizzare un piccolo reddito continuativo. Le soddisfazioni arrivano dalle persone che apprezzano il nostro lavoro e soprattutto dall’impegno dei giornalisti volontari e di coloro che coordinano la distribuzione del mensile”. Anche Matteo Iori della Papa Giovanni XXIII, tra i promotori del progetto, non ha nascosto le difficoltà. “E’ un compleanno importante. Avevamo paura di non poterlo festeggiare. Adesso il nostro obiettivo è raggiungere il ventesimo anno di vita”.

Commovente è stato il documentario ‘Signs’, dedicato ai senzatetto della nostra città. Tra i protagonisti del filmato, realizzato da Alberto Lugli e Samuele Carpi, anche Cristiano che, grazie all’aiuto dell’associazione ‘Partecipazione’ e al progetto ‘Piazza Grande’, è riuscito ad abbandonare la strada. “Quando dormi sui marciapiedi, sulle panchine, lungo i fossati in realtà non dormi – ha raccontato Cristiano – la tua testa pensa, continuamente, a come uscire da questa situazione e non riesci a trovare una soluzione. Non pensate che non possa toccare anche voi. Basta un attimo. Io ho conosciuto in strada manager che prima guidavano Mercedes.” Davide Mattioli di ‘Partecipazione’, responsabile della diffusione del giornale, ha cercato di spiegare le difficoltà che incontrano i senzatetto nel rimettersi in piedi, a partire dalla distribuzione di ‘Piazza Grande’. “E’ importante che si crei la consapevolezza dell’esistenza di questo problema e di queste persone che – ha aggiunto uno degli autori, Samuele Carpi – non possono continuare ad essere invisibili”.

“Alcune nostre iniziative – ha ricordato Liviana Iotti – hanno fatto parlare la città, come la pulizia dell’area delle ex Reggiane che si affaccia su via Agosti. E’ stata anche l’occasione per riflettere senza pregiudizi su chi ha vissuto all’interno delle officine abbandonate”.

“Il nostro obiettivo – ha concluso Liviana Iotti – rimane quello di realizzare, pur nei limiti del volontariato, un prodotto editoriale interessante che proponga storie, testimonianze, dati sulle difficoltà e le speranze delle fasce più deboli della nostra realtà. Ci conforta poter contare su un gruppo di giornalisti che recentemente si è arricchito di presenze. Nelle ultime settimane anche una novità: la staffetta per il ruolo di coordinatore della redazione. A Vincenzo Cavallarin, cui va il nostro ringraziamento per i due anni trascorsi con noi, succede Barbara Curti che accogliamo con un abbraccio”.

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Per chi volesse fare una donazione per sostenere il progetto, sono pronti due conti correnti bancari dedicati, di seguito gli estremi: Banco Emiliano – IBAN IT72K0862312803000250113423 – Intestato a Associazione Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Onlus. BCC Banco Emiliano Agenzia Reggio Emilia 24 – IBAN 65 I 08623 12802 000240137296 -Intestato a Associazione DarVoce. Specificare nella causale “Sostegno al progetto Piazza Grande”. Papa Giovanni XXIII e DarVoce sono ONLUS; pertanto le donazioni sono deducibili e/o detraibili ma dovrà specificare i propri dati anagrafici per poter ricevere la ricevuta della donazione, utile ai fini fiscali.