Dalla cooperazione sei studi di fattibilità per le aree colpite dal terremoto

Dalla cooperazione sei studi di fattibilità per le aree colpite dal terremoto

All’indomani degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, le Centrali cooperative Legacoop, Confcooperative, Agci e i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno promosso il Fondo Cooperativo Terremoto Emilia. La raccolta di fondi, lanciata con lo slogan “un’ora vale due”, è stata finanziata grazie ai soci e ai dipendenti delle cooperative che hanno donato un’ora di lavoro; le imprese hanno raddoppiato il valore delle somme raccolte raggiungendo quota 900.000 euro. 100.000 euro sono stati destinati a sei studi di fattibilità donati a sei Comuni colpiti dal sisma (Reggiolo, San Possidonio, Rovereto, Quistello, Cento, Pieve di Cento) per ricostruire e rivitalizzare le aree centrali, storiche, con particolare attenzione agli spazi di aggregazione sociale, culturale, economica.

Le cooperative di progettazione (Cairepro, Coprat, Politecnica, Tecnicoop, Uteco) hanno a loro volta raddoppiato la cifra messa a disposizione attraverso ore di lavoro volontario, portandola a un valore di 200.000 euro, facendo sì che un’ora di stipendio donato ne valesse quattro. Hanno fornito il loro apporto anche le cooperative Caire, Centro cooperativo di progettazione, Europrogetti, Italprogetti, STS.

Il 31 luglio a Bologna, presso la Sala A della Torre Legacoop, viale Aldo Moro 16, alle ore 11.30, si terrà una conferenza stampa per illustrare gli studi di fattibilità. All’incontro interverranno: Paolo Genta, presidente di Cairepro per le cooperative di progettazione; un rappresentante dell’Anci Emilia-Romagna; Igor Skuk in rappresentanza del Fondo. Saranno presenti e risponderanno a eventuali quesiti i sindaci dei Comuni coinvolti.