Coopsette: un difficile 2013 quale punto di partenza per il rilancio aziendale

Coopsette: un difficile 2013 quale punto di partenza per il rilancio aziendale

Si è tenuta lunedì 30 giugno a Reggio Emilia l’Assemblea Generale dei soci di Coopsette per l’approvazione del Bilancio relativo all’esercizio 2013. Un anno molto impegnativo per la cooperativa, che porta i segni di un percorso di risanamento economico e finanziario reso possibile dall’omologazione del piano di ristrutturazione che ha visto quali principali protagonisti i vari creditori sociali, che hanno sostenuto il piano di rilancio dell’impresa.

Il valore della produzione si è attestato a 281 milioni di euro, in calo di circa 23 milioni rispetto all’esercizio precedente. Il reddito netto segna una perdita, a livello di bilancio consolidato, di 70,7 milioni di euro. Su tale risultato hanno inciso rilevanti svalutazioni ed accantonamenti relativi ad assets e partecipazioni societarie riferibili al mercato immobiliare, oltre a diseconomie e perdite di natura non ricorrente, causate dalla difficile situazione vissuta dalla Cooperativa durante gran parte dell’esercizio.

Sotto il profilo patrimoniale, pur dopo le pesanti perdite del biennio 2012-2013, il patrimonio netto della Cooperativa si attesta a 137 milioni di euro. La posizione finanziaria netta passa da 236 a 291 milioni di euro, con un’incidenza del medio-lungo termine di circa l’80%. I debiti commerciali calano di 74 milioni di euro rispetto all’esercizio 2012. Il portafoglio lavori a fine esercizio si attestava a circa 1,2 miliardi di euro.

“E’ sulla tenuta sociale dimostrata in una fase particolarmente difficile, sulla relazione positiva con i nostri stakeholder, sulla nostra capacità di fare che vogliamo puntare per il rilancio della cooperativa” ha dichiarato il presidente Fabrizio Davoli. “I dati di preconsuntivo 2014 ci proiettano ad un fatturato vicino ai 400 milioni di euro e a un risultato economico di sostanziale pareggio. In parallelo continueremo a lavorare per dar vita, insieme ad Unieco, a un soggetto imprenditoriale competitivo e all’altezza delle sfide del mercato. Siamo pienamente consapevoli di essere solo all’inizio del percorso e delle difficoltà che dovremo quotidianamente affrontare, ma abbiamo tutte le carte in regola per farcela”.

Coopsette è attiva su importanti commesse infrastrutturali del nostro Paese, per citarne solo alcune ricordiamo: la Tangenziale Est Esterna di Milano, infrastruttura in concessione, in fase avanzata dei lavori, del valore di oltre 1 miliardo e 500 milioni di Euro; la nuova sede della Regione Piemonte – la Torre di circa 205 metri, progetto firmato dall’architetto Massimiliano Fuksas, destinata a diventare l’edificio più alto d’Italia, i lavori relativi alla Tangenziale di Ferrara e all’ampliamento della Statale Porrettana, di cui un nuovo tratto è stato inaugurato nel mese di giugno; come anche il Termovalorizzatore di Torino, opera che costituisce un esempio di impianto tecnologico all’avanguardia in Europa ed esempio di un “costruire evoluto” rivolto ai temi dello sviluppo energetico ed ambientale.

L’ampliamento di banchine e piazzali portuali, come quelli che interessano i Moli Ronco Canepa e Calata Bengasi a Genova, sono opere nelle quali la Cooperativa sta impiegando know how e professionalità specialistiche di primo livello.

La cooperativa per l’anno 2014 si è inoltre posta l’obiettivo di acquisire sui mercati esteri un portafoglio lavori pari a 50 milioni di euro.