Cir food sostiene la formazione all’interno del carcere di Massa

Cir food sostiene la formazione all’interno del carcere di Massa

In collaborazione con Agenzia Formativa Percorsi di Livorno ed Isforcoop di La Spezia, CIR food ha fattivamente sostenuto un progetto formativo finanziato dal Fondo Sociale Europeo e Provincia di Massa Carrara. Il fine del progetto è quello di offrire ai partecipanti le competenze riguardo il trattamento delle materie prime e dei semilavorati, preparazione piatti e preparazione di prodotti panari, dolciari e da forno.

Man at work, nome del progetto, è di particolare interesse per i partecipanti ed il luogo di svolgimento: 10 ospiti presso la Casa circondariale di Massa. Sono state portate a termine 180 ore teorico-pratiche e 90 ore di laboratorio. Le lezioni hanno avuto sia un taglio teorico per il conseguimento degli attestati HACCP, sia un taglio pratico per il conseguimento della certificazione delle competenze acquisite, previo esame articolato in prove pratiche e colloquio.

Tre mesi molto intensi di attività tra marzo e giugno hanno visto coinvolti tre espertissimi cuochi CIR food nella veste di docenti: Massimo Amato (MA Cantieri San Marco, La Spezia), Roberto Cocconi (CP Ceparana, La Spezia) e Silvio Forcieri (CP Apuano, Carrara). I cuochi hanno contribuito con competenza ed emozione all’ottima riuscita dell’iniziativa, partecipando personalmente al di là di quanto richiesto dal ruolo.

I partecipanti, guidati dai cuochi di CIR food, hanno inoltre preparato il banchetto in onore della visita al carcere di Andrea Bocelli nell’aprile scorso.

Il 18 giugno si è svolta, presso la Casa circondariale, la cerimonia di consegna degli attestati, alla presenza della direttrice del carcere e di esponenti della Provincia, della Prefettura, delle Agenzie formative e del mondo cooperativo locale. Pomeriggio godibile, clima disteso e positivo, dove è stato rimarcato ancora una volta il carattere di recupero alla società che ogni situazione di reclusione porta con sé. La dott.ssa Maria Martone, direttrice, ha auspicato per tutti una ricaduta occupazionale diretta all’interno dell’amministrazione carceraria in qualità di occupati nelle produzioni attuali ed una possibilità di inserimento in aziende private per i detenuti in procinto di uscire. Ancor più auspicabile, è stato un po’ l’augurio di tutti gli intervenuti, sarebbe la possibilità di creare una situazione imprenditoriale che parta proprio da questo gruppo di lavoro appena creato, per servizi ed eventi di ristorazione e catering sia dentro che fuori dal carcere.