CIR FOOD: IL BUDGET 2013 PER RESISTERE E REAGIRE ALLA CRISI. PREVISTI 500 MILIONI DI EURO DI RICAVI

CIR FOOD: IL BUDGET 2013 PER RESISTERE E REAGIRE ALLA CRISI. PREVISTI 500 MILIONI DI EURO DI RICAVI

Hanno preso il via il 21 febbraio le 11 assemblee di presentazione ai soci del budget 2013 di CIR food. L’assemblea dei soci di Reggio Emilia è in programma giovedì 14 marzo.

Nonostante un rallentamento nello sviluppo, in un periodo segnato dalla riduzione della spesa pubblica e dalla depressione dei consumi, sotto il motto di resistere e reagire alla crisi CIR food, confortata da un preconsuntivo positivo, prevede nel budget consolidato 2013 di raggiungere i 500 milioni di ricavi con 11.000 dipendenti (90% donne) con un utile netto di 9,6 milioni di euro. “Questo è sicuramente un momento difficile, il periodo peggiore degli ultimi 20 anni per l’economia del nostro paese – ha dichiarato il presidente di CIR food Ivan Lusetti – Avvertiamo anche noi il vento gelido della crisi, che si manifesta in un leggero rallentamento della crescita rispetto agli alti ritmi che hanno segnato il nostro percorso, ma teniamo sulla redditività e continueremo ad investire per garantire l’occupazione”. Nel 2013 CIR food, in continuità con il passato, investirà 18,5 milioni di euro in strutture produttive ed innovazione per sostenere la crescita, la qualità dei servizi ai nostri clientie per arrivare ai 600 milioni di euro di fatturato nel 2015 previsti dal suo piano strategico.

Per poter passare con minor danni possibili il periodo della crisi CIR food continua il percorso di efficientamento, portato avanti negli anni con azioni volte a ridurre gli sprechi, selezionare meglio i contratti, porre massima attenzione ai costi, chiudere con più coraggio alcune gestioni non produttive e difendere con grande tenacia il portafoglio. CIR food riesce a far fronte ai forti ritardi di pagamento della pubblica amministrazione in quanto gode di una situazione patrimoniale sana e solida che le consente di ottenere finanziamenti dalle banche, contando anche sul consolidamento del prestito da soci che si è attestato a 60,7 milioni di euro. A conferma della stabilità della società di ristorazione si rileva un aumento dei soci cooperatori, che a fine 2012 hanno sfiorato quota 6.000, portando il capitale sociale a 17,4 milioni di euro.

Svolgiamo un’attività labour intensive – continua Ivan Lusetti – e il costo del lavoro che ha un peso determinante è diventato ormai insostenibile, nonostante i salari siano i più bassi d’Europa, la nostra volontà è quella di continuare a lavorare per garantire il ristorno, strumento previsto dalle norme cooperative, a tutti i soci lavoratori”.

Nell’attività di CIR food la ristorazione collettiva si conferma segmento prevalente con 353,7 milioni di euro di ricavi stimati, pari al 72% del totale, di cui 9 milioni ottenuti da nuove attività. In leggero calo con un fatturato previsto di 68,5 milioni di euro la ristorazione commerciale, dove maggiore è l’impatto della contrazione dei consumi. Cresce invece del 9,7% la divisione Buoni Pasto Bluticket con 68 milioni di euro di ricavi attesi grazie all’emissione di 12 milioni di buoni pasto. Nei 1.150 locali gestiti direttamente resta stabile a 76 milioni il numero di pasti prodotti, destinati soprattutto a scuole e sanità, due settori in cui CIR food è leader in Italia.

“In uno scenario di mercato così complesso – conclude Lusetti – abbiamo fatto appello innanzitutto alla solidità dello spirito cooperativo e al nostro radicamento sul territorio. Grazie ad una politica dei costi finalizzata a ridurre gli sprechi e a sistemi gestionali avanzati, chiediamo l’impegno di tutti i soci e lavoratori per puntare a restare competitivi e dunque a crescere ancora, per garantire il futuro della nostra impresa cooperativa”.

Nell’area che comprende le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza CIR food prevede per il 2013 un fatturato di 56,5 milioni di euro a fronte di 8,4 milioni di pasti prodotti da 1261 dipendenti in 118 strutture produttive. Si tratta di numeri in leggero calo rispetto allo scorso anno a causa del minor numero di pasti richiesti, che garantiscono comunque un margine di contribuzione sui ricavi totali di 7,2 milioni di euro. Fra le attività, si segnala il rinnovo a inizio anno del servizio di ristorazione scolastica del Comune di Traversetolo; gli investimenti stanziati – per un totale di 2,7 milioni di euro – riguarderanno la costruzione di due nuovi centri pasti a Castelnuovo Monti e a Casalgrande, oltre all’efficienza delle strutture.