CENTRALI INSIEME IN ASSEMBLEA:  UNA COOPERAZIONE ANCORA PIU’ FORTE

CENTRALI INSIEME IN ASSEMBLEA: UNA COOPERAZIONE ANCORA PIU’ FORTE

Soddisfatte dei risultati conseguiti anche in questa lunga stagione di crisi, vissuta tra tenuta e crescita, ma anche preoccupate rispetto ad un futuro sul quale si addensa qualche nuova ombra: le centrali cooperative della nostra provincia (Agci, Confcooperative e Legacoop) si presentano così alla prima assemblea unitaria della cooperazione reggiana, appuntamento la cui rilevanza va sicuramente oltre il dato di cronaca. “Anche a Reggio Emilia – sottolineano le centrali cooperative – prende avvio un percorso che auspicabilmente ci porterà a superare differenziazioni tra organizzazioni ormai antistoriche ed a lanciare una nuova prospettiva ai cooperatori del futuro, le nuove generazioni che saranno chiamate a gestire le nostre imprese nei prossimi decenni”.

“L’Alleanza delle Cooperative Italiana, già costituita a livello nazionale e in diversi settori – proseguono Agci, Confcooperative e Legacoop – dimostra che, anche in questi anni difficili, la rappresentatività e la forza della cooperazione è aumentata. E’ importante anche per il nostro territorio, perché in questa fase di crisi profonda il ruolo della cooperazione può e deve essere ancora più forte.” “Se da una parte anche talune cooperative subiscono gli effetti della crisi – proseguono le centrali cooperative reggiane – è anche vero che la cooperazione sa cambiare ed evolversi, seguendo i bisogni delle persone e rappresenta uno strumento imprenditoriale utile per uscire dalla crisi stessa, come si sta dimostrando in tutto il mondo; non a caso l’ONU ha dichiarato il 2012 “Anno Internazionale della Cooperazione” con l’obiettivo di “accrescere la consapevolezza pubblica dell’enorme contributo delle imprese cooperative alla riduzione della povertà, alla creazione di lavoro ed all’integrazione sociale”.“Con l’Assemblea unitaria – concludono Agci, Confcooperative e Legacoop – i cooperatori reggiani ritengono, quindi, di concludere degnamente l’Anno Internazionale delle Cooperative dichiarato dall’Onu e di riproporre il loro impegno concreto per la costruzione di un mondo migliore”.

L’appuntamento – in programma venerdì 30 novembre alle 9,30 alla Cantina Albinea-Canali (Cantine Riunite) – giunge dopo un esercizio 2011 che ha registrato buoni saldi per fatturato, valore aggiunto e occupazione, ma anche un evidente calo della redditività all’interno della cooperazione reggiana. Per le 538 cooperative associate ad Agci, Confcooperative e Legacoop, l’esercizio si è chiuso con un valore della produzione consolidato che ha raggiunto gli 8,542 miliardi di euro (+5,3%) ed un valore aggiunto pari a 1,7 miliardi (+4,1%). Sul fronte dell’occupazione, i risultati si sono rivelati in decisa controtendenza rispetto all’andamento che sta contrassegnando questi anni di crisi; gli occupati – pari a 17.068 unità nella nostra provincia e a 50.408 in totale – sono infatti aumentati del 5,94%, confermando il trend dell’anno precedente. Questi dati indicano, in sostanza, che le cooperative reggiane hanno generato 2.825 nuovi posti di lavoro grazie alle attività sviluppate sia in ambito locale che altre aree del territorio nazionale e, in alcuni casi, all’estero. Buoni saldi, dunque, ma anche ma anche preoccupazioni, sulle quali incide il calo dei risultati netti dei bilanci delle cooperative già verificatosi nel 2011 e previsto anche per il 2012. Un bilancio più analitico di questi andamenti sarà presentato proprio all’Assemblea unitaria del 30 novembre, che sarà aperta dal presidente di Agci Reggio Emilia-Modena, Mauro Veronesi, cui seguiranno le relazioni di Simona Caselli, presidente di Legacoop, e di Giuseppe Alai, presidente di Confcooperative.

I lavori – cui interverranno il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, e il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, proseguiranno poi con una relazione (“La cooperazione nella crisi e risposta alla crisi”) del prof. Carlo Borzaga, presidente Euricse e docente di Politica economica all’Università di Trento, cui seguirà il dibattito.