Un nuovo fondo per potenziare il servizio civile volontario a Reggio Emilia: maggiori opportunità per i giovani

Un nuovo fondo per potenziare il servizio civile volontario a Reggio Emilia: maggiori opportunità per i giovani

Con l’autunno 2014 per i giovani della provincia di Reggio Emilia si apriranno nuove possibilità di natura occupazionale e formativa grazie ad un impegno congiunto del nostro territorio, tra un progetto di Forum Terzo Settore di Reggio Emilia (a cui aderisce anche Legacoop Reggio Emilia) e Caritas Reggiana.

Con il progetto, sostenuto da Fondazione Manodori, Camera di Commercio, Provincia e Comune di Reggio Emilia e presentato nei giorni scorsi alla Fondazione Manodori,verrà ampliata l’offerta di posti di Servizio Civile Volontario all’interno degli enti accreditati sul territorio cittadino. Sono intervenuti alla presentazione il presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, la presidente della Provincia Sonia Masini, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi. il portavoce del Forum del Terzo Settore Riccardo Faietti e il direttore della Caritas Gianmarco Marzocchini.

Un progetto pilota che, grazie anche ad una collaborazione con la Regione Emilia Romagna, metterà a disposizione circa 250.000 euro per raddoppiare la disponibilità dei posti a giovani interessati a partecipare a progetti della durata di 10/12 mesi all’interno di associazioni, cooperative sociali, enti del territorio con attività nel campo sociale, educativo, culturale ed assistenziale.

Una grande opportunità per la costruzione del senso civico dei ragazzi e contemporaneamente una importante risposta al tema dell’occupazione giovanile nell’ambito del welfare italiano. Lo strumento del servizio civile volontario, presente in Italia dal 2001, è una opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni per dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico, civico e civile con forte valore in termini di coesione sociale. A fronte di questo impegno è inoltre riconosciuto al giovane un riconoscimento economico mensile commisurato al monte ore settimanale che va dalle 25 alle 30 ore. Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio Civile Nazionale sono riconducibili ai settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero. Il canale prioritario del Servizio Civile Nazionale prevede un finanziamento pubblico gestito dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Regioni che annualmente permette la copertura di uno o più bandi di progettazione (e conseguente selezione e avvio dei volontari). Negli anni questo fondo ha subito forti tagli e conseguenti riduzioni dei posti disponibili (nel 2006 sono entrati in servizio 45.890 volontari, nel 2013 solamente 15.939) a fronte di una domanda nazionale che non scende sotto alle 86.500 domande presentate. Lo scorso anno nella provincia di Reggio Emilia sono stati attivati solamente 84 posti a fronte di circa 600 domande.

Con questa iniziativa si ritiene di poter avviare al servizio circa 170 giovani: una reale politica giovanile ed al tempo stesso una politica del lavoro e dell’occupazione che presenti una forte connotazione in termini di professionalizzazione, creazione e trasferimento di competenze e riattivazione dei giovani in un settore, quello del no profit – che nella nostra provincia rappresenta una realtà importantissima e fondante. La prospettiva è quella di creare un sistema virtuoso che in un prossimo futuro permetta agli enti di attivare posizioni lavorative e formative per i giovani ad un costo sostenibile anche per l’ente di servizio civile.