Scioperi nella logistica: per Armuzzi di Legacoop Servizi ci sono “tensioni improprie per premere sul contratto nazionale: così non va”

“Mentre c’è un confronto aperto sul Ccnl, i sindacati confederali di categoria in Emilia-Romagna aprono vertenze aziendali nella logistica chiedendo che venga applicato il contratto nazionale siglato dalla non totalità delle parti datoriali, fra queste le centrali cooperative che costituiscono la gran parte del comparto. Si determina così una sovrapposizione impropria tra questioni nazionali, territoriali e singole imprese, con effetti negativi sia su queste ultime e sui soci lavoratori, che perdono ore di salario in scioperi immotivati, sia per quanto riguarda l’esito del confronto nazionale in corso: tensioni strumentali e artificiose non aiutano di certo il dialogo”: lo afferma il presidente regionale e vicepresidente nazionale di Legacoop Servizi, Alberto Armuzzi, in una nota del 28 marzo scorso.

Com’è noto – prosegue Armuzzi – questo è un settore dominato da illegalità diffuse che falsano la competizione mettendo fuori mercato chi, con difficoltà, date dall’attuale situazione economica, sta nelle regole: ridurre tutto alla, pur importante, questione salariale non consente di affrontare i veri nodi”.

Una larga parte dei lavoratori della logistica opera sotto costante ricatto in imprese che agiscono al di fuori dalle regole: noi vogliamo chiudere un accordo che metta al primo posto il lavoro buono, stabilizzato, di qualità. Mi auguro – conclude Armuzzi – che anche i sindacati siano interessati alla sorte di chi non ha garanzie di alcun genere consentendo, anche attraverso lo strumento contrattuale, alle cooperative che operano correttamente di portare avanti la loro attività imprenditoriale e di assicurare ai soci lavoratori stabilità e sicurezza nel lavoro“.