REGGIO EMILIA HA INCONTRATO DOM LUIZ CEPPI

Dom CeppiI rappresentanti di alcune delle principali associazioni, istituzioni e sindacati reggiani da tempo protagoniste di attività di cooperazione e solidarietà con l’Amazzonia si sono incontrate a Reggio Emilia, nella sede di Legacoop, con Dom Luigi Ceppi, “o padre da floresta”, il missionario lombardo attivo da molti anni in Amazzonia nella tutela dei diritti dei più deboli e dei popoli della foresta, prima nella diocesi di Rio Branco e  più recentemente in quella di Porto Velho.

Nel 2013 cade infatti il 25° della scomparsa di Chico Mendes, il sindacalista di Xapurì assassinato dai latifondisti divenuto simbolo in tutto il mondo delle battaglie per la difesa dei diritti degli indios e dei lavoratori della foresta e contro lo sfruttamento e il disboscamento dell’Amazzonia.

Dom Luiz Ceppi, figura di primo piano della Chiesa latino-americana che ha esercitato “l’opzione preferenziale per i poveri”, fu uno dei più stretti collaboratori di Chico Mendes, tanto da averne concelebrato i funerali a Xapurì, insieme al vescovo Moacyr Grechi, il 23 dicembre 1988. Soprattutto grazie a Ceppi si è poi sviluppata nel corso degli anni un’intensa attività di scambio e solidarietà tra Reggio Emilia e lo stato amazzonico dell’Acre, con progetti di cooperazione in campo agricolo, formativo e lattiero-caseario (basti pensare al trattore donato ai contadini dell’Acre dai lavoratori della Landini di Fabbrico e al sostegno alle cooperative lattiero caseario di Brasileia ed Epitaciolandia), culminati in un patto di amicizia siglato tra il Comune di Reggio Emilia e la città di Rio Branco.

All’incontro con Dom Luigi Ceppi hanno partecipato Andrea Cortesi (Iscos-Cisl), Guido Mora (Cgil), Margherita Salvioli (Cisl), Serena Foracchia (Reggio nel Mondo), Franco Ferretti, già segretario Cgil prima e vicesindaco di Reggio Emilia poi, Stefano Campani (cooperativa Boorea), Tarcisio Arrighini e Massimo Santillo (Gvc), e Giovanni Moretti (Camera di Commercio Italiana per la Svizzera).

Benchè il Brasile abbia tassi di crescita dell’economia sostenuti che ne fanno una delle economie più dinamiche al mondo, le sacche di miseria nel Paese rimangono enormi. In Acre il 28% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta, e i fenomeni della deforestazione e dell’urbanizzazione proseguono senza sosta. Nei pressi di Porto Velho sono in costruzione due grandi dighe per le quali sono accorsi nell’area non meno di 33.000 lavoratori, costretti a vivere in condizioni di grande disagio e degrado. Sullo sfondo rimane la grande questione sociale della terra, che, ha ribadito don Luigi Ceppi, “non è una proprietà da sfruttare ma è la madre della vita”.

I partecipanti all’incontro hanno convenuto sulla necessità di dare vita nel corso del 2013 a iniziative, aperte agli altri soggetti che in città e in provincia hanno collaborato in questi anni con l’Amazzonia, mirate a ricordare la figura di Chico Mendes e a divulgare in particolare ai più giovani i valori che sono stati alla base della sua attività di sindacalista e ambientalista. Il primo obiettivo è quello di identificare nuovi terreni di collaborazione tra Reggio Emilia e l’Acre sempre più in un’ottica di reciprocità, attraverso progetti basati sui principi dell’utilizzo sostenibile dei prodotti della foresta, come il sostegno ai piccoli falegnami locali e lo scambio di know-how sui temi dell’edilizia eco-compatibile e del risparmio energetico.