Le cooperative sociali reggiane studiate dall’Università giapponese di Mie

Le cooperative sociali reggiane studiate dall’Università giapponese di Mie

L’esperienza della cooperazione sociale reggiana è sempre più studiata a livello internazionale. In questi giorni sono a Reggio Emilia due professori della Graduate School of Bioresources dell’Università di Mie in Giappone, Masaaki Ishida e Takeshi Hatano. I due docenti stanno svolgendo una ricerca sulle cooperative agricole e di lavoro in Emilia-Romagna, e hanno voluto conoscere alcune cooperative sociali reggiane, in particolare il Consorzio Quarantacinque, Lo Stradello di Scandiano e Il Bettolino di Reggiolo.

Nella giornata di martedì hanno visitato la sede de Lo Stradello, incontrando il presidente della cooperativa Piero Giannattasio, la consigliera Monica Messori e il coordinatore dei Laboratori Integrati Maurizio Fajeti.

I due docenti giapponesi hanno dimostrato grande interesse per l’attività svolta da una cooperativa sociale impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nel corso dell’incontro i responsabili de Lo Stradello hanno illustrato le caratteristiche e la storia della cooperativa, i risultati ottenuti, rispondendo ad un vero fuoco di fila di domande sugli aspetti economici, sociali e organizzativi delle cooperative sociali.  

Masaaki Ishida e Takeshi Hatano hanno poi visitato alcuni i Laboratori Integrati, la Serra e il deposito dei mezzi. Nel corso dell’incontro i due professori hanno anche voluto capire il funzionamento e il ruolo del Consorzio Quarantacinque, presieduto dal presidente de Lo Stradello Piero Giannattasio, e che è già da diversi anni una importante esperienza consortile della cooperazione sociale, presente in molte regioni italiane.

Mercoledi Masaaki Ishida e Takeshi Hatano, accompagnati dal responsabile delle cooperative sociali di Legacoop Carlo Possa e da Paola Macchi del Consorzio Quarantacinque, hanno visitato la cooperativa sociale Il Bettolino, anche lei impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Accolti dal presidente della cooperativa Eber Bianchi i professori giapponesi hanno dapprima visitato le serre di basilico del Bettolino presso la Sabar di Novellara, riscaldate dall’impianto di cogenerazione della stessa Sabar.

Il rapporto virtuoso tra una società pubblica come la Sabar e una cooperativa sociale, e le tecnologie utilizzate, ha suscitato grandissimo interesse nei due professori giapponesi, esperti in biorisorse. La visita è proseguita nella sede della cooperativa a Reggiolo. La vicepresidente Francesca Benelli, il direttore Tienno Bonini e il responsabile amministrativo Massimo Blasi hanno illustrato le caratteristiche sociali e produttive della cooperativa, una delle esperienze più interessanti della cooperazione sociale reggiana e non solo. E’ seguita la visita alle serre e al laboratorio della cooperativa.

Al termine dell’incontro di Reggiolo Masaaki Ishida e Takeshi Hatano hanno incontrato la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, che ha presentato le caratteristiche principali e l’importanza della cooperazione reggiana.

La permanenza dei due professori giapponesi a Reggio Emilia è proseguita giovedì e venerdì con la visita alla cooperativa Valle dei Cavalieri di Succiso, una esperienza di cooperativa di comunità nota ormai anche in Giappone.