L’assemblea di bilancio del Ccfs, il Consorzio Finanziario Nazionale di Legacoop

L’assemblea di bilancio del Ccfs, il Consorzio Finanziario Nazionale di Legacoop

Si è svolta il 30 maggio alla Cantina Albinea Canali l’Assemblea di bilancio del Ccfs, il consorzio finanziario nazionale di Legacoop. Davanti ad un folto pubblico di cooperatori e operatori finanziari ha svolto la relazione il presidente Lino Versace. Il Consorzio chiude l’esercizio 2013 con un utile netto di 740.403 euro. Nonostante il perdurare della crisi, sia a livello nazionale che internazionale, il Ccfs è riuscito a mantenere i volumi di credito alle associate, sostenendo anche progetti di ristrutturazione aziendale e contribuendo, in presenza di progetti credibili, a mantenere un flusso essenziale di credito ad imprese in difficoltà.

Un supporto concreto all’economia reale, possibile grazie al rinnovato rapporto di fiducia con il movimento cooperativo nazionale che ha prodotto una raccolta da soci pari a 842 milioni medi, in deciso aumento rispetto al 2012 quando raggiungeva i 527 milioni medi.

In linea con la propria missione ed il proprio regolamento interno è sempre forte il presidio dei rischi a tutela del patrimonio del Consorzio e della sicurezza dei soci depositanti, fermo restando che Ccfs vanta verso i propri soci esclusivamente crediti coperti da garanzie. In quest’ottica sono state effettuate svalutazioni su crediti per 1.645.688,49 euro, portando il fondo svalutazioni a complessivi euro 16.529.256, con una capacità di copertura pari al 1,89%.

Nel corso del 2013 si è dato vita ad un progetto di razionalizzazione degli immobilizzi del Consorzio tramite il conferimento degli investimenti e delle partecipazioni immobiliari in Ccfs Immobiliare Spa, società interamente controllata da Ccfs che ha come scopo lo sviluppo e la vendita degli asset. Nei primi mesi del 2014 tale progetto ha avuto il suo proseguo con l’ulteriore conferimento in Immobiliare Progetto Cooperativo degli immobili a reddito. Tale razionalizzazione permette da un lato un cospicuo risparmio di costi di gestione societaria, dall’altro una gestione più semplice, chiara e trasparente degli investimenti immobiliari effettuati in passato, parte dei quali ricevuti in contropartita a crediti vantati verso cooperative coinvolte dalla crisi del settore delle costruzioni.

La base sociale raggiunge al 31 dicembre 2013 il numero di 1.083 aziende associate su tutto il territorio italiano, di cui 855 società cooperative, 217 società di capitali da loro controllate e 11 tra associazioni e fondazioni.

Il Consorzio contabilizza mezzi propri ed utili per 74,4 milioni di euro (con un capitale versato per 30,1 milioni, riserve indivisibili per 41,5 milioni, utile di 0,75 milioni ed accantonamenti a fondo rischi generici di 2 milioni) oltre a 18, 5 milioni di fondi rischi.