IN NOVEMBRE LA TERZA EDIZIONE DELLA SCUOLA DELLE COOPERATIVE DI COMUNITÀ. L’11 E 12 A SUCCISO E IL 25 E 26 A CERRETO ALPI

IN NOVEMBRE LA TERZA EDIZIONE DELLA SCUOLA DELLE COOPERATIVE DI COMUNITÀ. L’11 E 12 A SUCCISO E IL 25 E 26 A CERRETO ALPI

Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna la Scuola delle Cooperative di Comunità, organizzata da Confcooperative e Legacoop Emilia-Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Cooperative di Comunità: promuovere la cooperazione, i beni comuni, e il territorio”.

La cooperativa di comunità è una forma di impresa che negli ultimi anni sta sempre più interessando le comunità delle aree interne ma anche delle aree urbane. La cooperativa di comunità è una impresa che nasce per sviluppare occupazione e coesione sociale,  favorire il mantenimento e  la crescita dei servizi per le persone e per valorizzare il territorio. E’ una impresa che può produrre vantaggi reali per la vita sociale ed economica della comunità in cui opera.

Le “comunità intraprendenti” sono alla base di questa esperienza. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare la promozione di start up cooperativi, sensibilizzando i territori e raffinando gli strumenti di supporto, e di trasmettere esperienze, acquisire conoscenze, individuare e mettere a confronto nuove “comunità intraprendenti”.

Diverse le sessioni della Scuola, che si terrà a Succiso (RE) l’11 e 12 novembre 2016 e a Cerreto Alpi (RE), il 25 e 26 novembre 2016 presso le cooperative di comunità Valle dei Cavalieri e I Briganti di Cerreto.

L’11 novembre la Scuola si aprirà alle 11:00 con gli interventi dei presidenti regionali di Legacoop e Confcooperative, Giovanni Monti e Francesco Milza. “In ascolto delle comunità cooperative. Facciamo il punto della situazione” sarà la prima sessione. Si parlerà di significative esperienze di comunità con i protagonisti.  Interverranno anche Emanuele Ferrari, insegnante e scrittore, e Marco Dotti di Vita Magazine. “La dove c’era uno spazio oggi c’è un luogo”: nel pomeriggio ne parleranno Paolo Venturi (Aiccon), Massimo Castelli (Anci), Andrea Vecchia, esperto di politiche di sviluppo, Giorgio Osti, sociologo; la cooperativa Camelot e Francesca Battistoni di SocialSeed illustreranno l’esperienza del quartiere Il Pilastro di Bologna. Sabato 12 novembre interverranno Flaviano Zandonai (Euricse), Riccardo Stocco, archeologo, Alessandro Pirani, consulente manageriale, e Daniele Rossi, senior advisor della Fondazione Accenture. Il tema della sessione sarà: “A cavallo del drone, tecnologie per comunità intraprendenti”.

Venerdì 25 novembre la Scuola si sposta a Cerreto Alpi. Su “Hub di economie e sviluppi per nuove catene di valori”, interverranno Elena Casolari (Fondazione Acra), Vincenzo Marino (ICN), Andrea Rapisardi (cooperativa Lama), Lodovico Patelli (cooperativa L’Innesto). Nel pomeriggio il tema sarà “Mettiamoci alla prova e condividiamo attrezzi per cooperare nelle comunità. Al lavoro sugli statuti delle cooperative di comunità passate presenti e future”, con interventi di Mauro Iengo (Legacoop) e Tony Dalla Vecchia (Confcooperative). La Scuola si concluderà il 26 novembre parlando di “Welfare dalle comunità intraprendenti”, con Giovanni Fosti (Cergas Bocconi) Gino Mazzoli (studio Praxis), Giovanni Devastato (Università La Sapienza Roma), Francesca Paini (cooperativa AltraEconomia).

In programma anche lavori di gruppo, conversazioni al caminetto, incontri con le comunità di Succiso e Cerreto Alpi.

Il progetto “Cooperative di Comunità: promuovere la cooperazione, i beni comuni, e il territorio” è una iniziativa di Confcooperative e Legacoop, realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

Il Comitato scientifico del progetto è composto da Gianluca Mingozzi, Carlo Possa, Andrea Rapisardi, Giovanni Teneggi, Roberta Trovarelli, Paolo Venturi, Flaviano Zandonai. Segreteria organizzativa e iscrizioni: Erika Farina, 347 1639146, erika.farina@ibrigantidicerreto.com; Marilena Raule  377 1255713, m.raule@innovacoop.eu. Link su pagina FB Scuola delle Cooperative di Comunità