Il 13° Festival Teatrale di Resistenza, promosso dall’Istituto Alcide Cervi e dalla cooperativa Boorea

Il 13° Festival Teatrale di Resistenza, promosso dall’Istituto Alcide Cervi e dalla cooperativa Boorea

E’ giunto alla sua tredicesima edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo che anche quest’anno porta in scena, dal 7 al 27 luglio, al Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) sette compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a marzo.

Il Festival è ideato e promosso dall’Istituto Alcide Cervi e dalla cooperativa Boorea, con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Reggio Emilia e Comune di Parma, della Provincia di Reggio Emilia, dei Comuni di Gattatico, Campegine, Castelnovo di Sotto, Poviglio, in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due di Parma, Festival ErmoColle, Festival Teatro Civile della Val d’Enza, Arci Parma, Quinta Parete, Teatro del Cerchio, Teatro MaMiMO, Comune di Fontanellato, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Associazione Culturale Dai CampiRossi.

Le lotte sindacali, la condizione del lavoro femminile, la sicurezza sul lavoro, le problematiche dell’emigrazione e dell’immigrazione, la mancanza di prospettive delle nuove generazioni, i diritti sociali e civili, il conflitto tra cultura contemporanea e neocapitalista, la questione ambientale: questi alcuni dei temi che gli spettacoli portano in scena rimanendo fondamentale il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale che la hanno motivata e che hanno attraversato Casa Cervi.

La collocazione stessa del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi, oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti. Elemento unificante degli spettacoli è lo stimolo che intendono portare, sensibilizzando alla riflessione ma anche all’azione come presa di posizione, come risveglio urgente a tempi sempre più incerti. Sempre forte dunque il compito del Festival di rinnovare la memoria, dando anche in questa edizione un contributo alla sedimentazione di saperi vitali, dinamici, intorno alle più importanti questioni della vita individuale e collettiva. Tutt’altro quindi che una semplice testimonianza.

La coincidenza della tredicesima edizione del Festival con il 70° Anniversario della Resistenza e delle relative Celebrazioni costituisce un motivo in più di aggiornamento e richiamo forte a non derubricare storia e memoria, a non abbassare l’attenzione a fronte di revisionismi sempre più agguerriti, a riproporre valori, storie e narrazioni.

I prossimi appuntamenti dell’intenso programma sono domenica 20 luglio alle 21:30: la Compagnia Arditodesìo/Teatro Portland presenta “Libero nel Paese della Resistenza”. Un dramma sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che attraversano i popoli migranti è al centro di “Chi ha paura delle badanti?” dell’Associazione Culturale A.C.Sutta Scupa, regia Giuseppe Massa, con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera in scena martedì 22 luglio (ore 21:30). Giovedì 24 luglio sempre alle 21:30, il Collettivo InternoEnki presenta “M.E.D.E.A.Big Oil”, vincitore del Premio Scenario per Ustica 2013, testo e regia Terry Paternoster, con Maria Vittoria Argenti, Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Gianni D’Addario, Raffaele Navarra, Donato Paternoster, Alessandro Vichi.

La serata conclusiva del Festival è domenica 27 luglio. Si inizia alle ore 21, in collaborazione con la Fondazione Teatro Due di Parma, con la lettura – mise en espace realizzata dagli Attori dell’Ensemble Stabile di Teatro Due del testo selezionato da Teatro documento 2014: Bando di Nuova Drammaturgia. Promosso in collaborazione con Fondazione Teatro Due, il bando, rivolto alla produzione di nuove scritture di Teatro Civile, con particolare attenzione alla memoria della Resistenza e alla vicenda dei sette Fratelli Cervi, è un’occasione per rilanciare nuovi modi di raccontare uno snodo e un periodo fondamentali della nostra storia. Alle ore 22 si svolgerà la cerimonia di premiazione: sarà Moni Ovadia, una della maggiori personalità della scena artistica e culturale italiana, ad assegnare il “Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria” alla Compagnia vincitrice del Festival, l’Assegnazione del secondo premio alla Compagnia seconda classificata e l’Assegnazione del Premio del Pubblico, che vuole promuovere un maggior coinvolgimento del pubblico nelle serate del Festival, sottolineando quell’aspetto di aggregazione che ne costituisce una delle caratteristiche fondanti. A seguire Moni Ovadia presenterà lo spettacolo “Il registro dei peccati. Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle” da lui diretto ed interpretato. Informazioni e prenotazioni: Istituto Cervi, 0522 678356, info@istitutocervi.it.