Expo 2015: il 12 ottobre si è parlato di cibo e legalità nell’incontro promosso da CIR food:

“La filiera della legalità. Per un cibo sincero esente da contaminazioni criminali”: è questo il tema dell’incontro organizzato il 12 ottobre da CIR food ad Expo 2015 nello spazio CIR Vip Lounge.

Sono intervenuti Gian Carlo Caselli, magistrato, Silvio Barbero, vicepresidente Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo; Andrea Di Stefano, responsabile Relazioni Istituzionali di Novamont, Chiara Nasi, presidente di CIR food, Luca Ponzi, giornalista (conduttore della tavola rotonda), Alessandro Leo, Presidente del Consorzio Libera Terra Mediterraneo.

Quanto può fare la differenza in termini economici e sociali una filiera del cibo rispettosa delle leggi, dell’ambiente e delle persone? E’ da questa premessa che è nato l’ultimo degli incontri organizzati da CIR food a Expo sui grandi temi collegati all’alimentazione. Dopo il primo confronto dedicato ai criteri di acquisto dei servizi di ristorazione in Italia, il percorso si è chiuso con uno dei valori portanti emersi: la priorità della legalità in campo alimentare come tutela della collettività. Dagli strumenti preventivi a quelli di monitoraggio, l’incontro ha affrontato l’attualità del mercato cercando di individuare segnali di cambiamento per aiutare le imprese di ristorazione e i produttori che sono costretti a lavorare in un mercato in cui agromafie e criminalità in genere riescono facilmente a penetrare. L’obiettivo dell’incontro era quello di promuovere una filiera coscienziosa delle leggi a tutela dei consumatori e dei diritti dei cittadini.