Concordato Cmr: incontro tra il Comitato Soci Prestatori e Retecoop

Il gruppo dei promotori del Comitato Soci Prestatori Cmr si è incontrato con Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia e con Paolo Lusenti, presidente di Retecoop srl, per fare il punto sulla procedura di concordato Cmr e sull’operazione di acquisto dei crediti dopo il rimborso di una prima tranche del 25% (marzo 2013), e di una seconda del 15% (settembre 2013). Rimane dunque un ultimo 10% a conferma dell’impegno del sistema cooperativo di coprire il 50% dei crediti vantati dai soci prestatori di Cmr, quasi 2000 famiglie di Reggiolo e di altri comuni della provincia.

Simona Caselli e Paolo Lusenti, hanno ribadito l’impegno che non è mai venuto meno da parte loro, senza nascondere come si stia rendendo necessario un tempo maggiore di quanto preventivato nel 2012. La crisi dell’economia italiana e reggiana dal 2012 si è particolarmente aggravata colpendo anche grandi cooperative reggiane del settore delle costruzioni.

Retecoop nel 2013 è intervenuta in soccorso dei soci prestatori Cmr rilevando il 40% dei prestiti; così come nel 2014 la cooperazione si impegna a favore dei soci prestatori di Orion, altra cooperativa reggiana con prestito sociale in concordato. Ne consegue che a Retecoop per portare a termine l’intervento dell’acquisto del restante 10% relativo a Cmr, occorrerà attendere il prossimo anno.

I tempi oggettivamente non potranno essere quelli inizialmente previsti ma si osserva di come rimangono di gran lunga inferiori a quelli previsti dalla procedura concorsuale per la soddisfazione, ad esempio, dei cosiddetti creditori privilegiati.

Non bisogna tuttavia perdere di vista il quadro generale: è importante per i soci prestatori questo ulteriore 10%, ma ora occorre focalizzare l’attenzione soprattutto sul restante 50% del prestito iniziale vantato da ognuno, Retecoop compresa, a cui dovrà rispondere la procedura di concordato.

Su questa fetta importante dei crediti c’è dunque comunione di interesse tra soci prestatori e Retecoop: è chiaro l’interesse condiviso che il valore percentuale di rimborso non si allontani da quanto ipotizzato dalla procedura. Occorre sapere e capire, nella pratica, come si stanno “realizzando” le vendite dei beni.

E’ indispensabile tenere alta l’attenzione nell’interesse dei tanti creditori ma anche dello stesso territorio che, con la liquidazione, aste e cessioni varie, vedrà ingenti patrimoni passare di mano.

Al fine di acquisire informazioni di prima mano sullo stato del concordato, Comitato e Retecoop hanno chiesto un incontro con i Commissari Liquidatori.

Massima informazione e trasparenza, da sole, non basteranno a soddisfare i prestatori, ma sono passaggi indispensabili ed irrinunciabili per arrivare a una conclusione della procedura che si profila lunga e difficile ma che potrà almeno ridurre al minimo le perdite, nell’interesse di tante famiglie e creditori.