Conad Centro Nord cresce del 6,1 per cento e investe 120 milioni nello sviluppo

Conad Centro Nord cresce del 6,1 per cento e investe 120 milioni nello sviluppo

Al Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, il 5 giugno scorso si è parlato della fase storica in cui vive il Paese e degli effetti negativi che sta producendo nel quotidiano di tantissime imprese e famiglie. Una fase, tuttavia, che può mettere in moto quel potenziale di energie sopite, slanci vitali, capacità progettuali e modelli organizzativi manageriali, trovando le soluzioni più idonee per rilanciare il sistema Italia, stimolare la domanda interna e attrarre di nuovo investimenti dall’estero. Per riprendere a crescere. Sono i temi della tavola rotonda “Idee, progetti e modelli imprenditoriali per il rilancio dell’economia” promossa da Conad Centro Nord, sui quali hanno discusso Mattia Granata, storico dell’Economia, Andrea Molza, presidente di Federmanager Bologna, Ivano Ferrarini, direttore generale Conad Centro Nord, Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia e Massimiliano Panarari, politologo e saggista, coordinati dal giornalista Antonello Piroso.

“La crisi non è alle spalle; tutt’al più possiamo dire che il trend negativo che ha connotato gli ultimi sette anni ha incominciato ad affievolirsi. Ci misuriamo, però, con una crisi che è strutturale e con una domanda interna sempre più bassa”, fa notare il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. “Spetta alle imprese mettere in campo nuove capacità imprenditoriali, promuovere innovazione, essere dinamiche. Al governo centrale il compito di eliminare i tanti vincoli che si frappongono e limitano la crescita, rilanciare gli investimenti produttivi e ridare fiato agli enti locali”.

Domenica 8 giugno al Castello di Rivalta (Pc), Conad Centro Nord nella sua Assemblea annuale ha reso noti i dati del bilancio 2013, chiuso con un fatturato della rete di 1.128,6 milioni di euro, in crescita di 65,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+6,1 per cento) mentre le vendite della cooperativa salgono a oltre 761 milioni di euro (+6 per cento rispetto al 2012). Gli imprenditori associati sono 457 e 4.234 i dipendenti (178 le nuove assunzioni), 180 nella sede della cooperativa a Campegine (Reggio Emilia) e 4.054 nella rete di vendita. L’utile di esercizio ammonta a 17,3 milioni di euro.

La dinamicità del gruppo nei territori in cui opera – le province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e la Lombardia – ha fatto sì che la quota di mercato sia salita al 6,49 per cento dal 6,21 per cento del 2012 (fonte: GNLC dicembre 2013). Effetti positivi anche per il patrimonio netto, passato da 156,3 milioni di euro a 174,2 milioni di euro (+11,5 per cento).

Conad Centro Nord opera con 238 punti di vendita (231 nel 2012) per una superficie complessiva di 166.441 mq (161.547 mq nel 2012), in crescita del 3,03 per cento (4.894 mq): 21 Conad Superstore, 104 Conad, 49 Conad City, 64 Margherita Conad.

“I risultati che abbiamo ottenuto sono frutto del nostro modello imprenditoriale e della dedizione dei soci, attenti a dare le necessarie risposte a modelli di consumo che sono cambiati in modo radicale in poco tempo, a dialogare con i clienti, a difendere e valorizzare i territori in cui operano”, sottolinea Ferrarini. “In Conad tutto ruota attorno alla persona – come recita anche la nostra visione del futuro. Persone oltre le cose – perché è il riferimento per tutte le nostre strategie di crescita, i nostri successi. Affrontiamo la pesante congiuntura economica con determinazione e con validi progetti, pensando a fornire prodotti e servizi con la miglior convenienza e qualità, ma anche sostenendo con adeguate politiche la crescita imprenditoriale dei nostri soci”.

Il 2013 è stato il peggiore del dopoguerra, a parte quello assai problematico del 2012. Le famiglie hanno visto il reddito eroso dalla crisi e dalle tasse, la disoccupazione – soprattutto giovanile – ha assunto dimensioni allarmanti e le vendite nella grande distribuzione (ipermercati, supermercati e libero servizio) hanno conosciuto una pesante contrazione: -2,1 per cento. Al Sud è andata ancora peggio, -5 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, dicembre 2013).

In tale scenario, Conad Centro Nord si è adoperata per limitare gli effetti del caro vita dando risposta ai nuovi modelli di consumo e alle esigenze di una clientela che ha come obiettivo primario di risparmiare anche sulla spesa quotidiana e con un numero crescente di famiglie che hanno rinunciato alla qualità e alla sicurezza di ciò che portano in tavola per arrivare a fine mese.

Nel 2013 la cooperativa ha sviluppato 26 iniziative promozionali – con un’incidenza del 36 per cento sul fatturato – a cui si sono aggiunte varie altre occasioni di risparmio per i clienti, grazie a sconti in media nell’ordine del 30-50 per cento, ma con punte anche del 60 per cento. Significativo il sostegno alle economie territoriali: con 598 fornitori locali la cooperativa ha sviluppato un fatturato di 166,6 milioni di euro dando un’opportunità di essere presenti nel mercato della grande distribuzione a piccoli e medi produttori.

Sul fronte dell’innovazione di servizio, buoni i risultati registrati dai distributori Conad: il beneficio diretto ottenuto dagli automobilisti che si sono riforniti presso gli impianti Conad nel 2013 è stato mediamente pari a 8,95 € centesimi per ogni litro di carburante se raffrontati ai prezzi medi mensili Italia pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico; per ciò che concerne Conad Centro Nord, il beneficio diretto fornito dal distributore di Bibbiano è stato di 783.884 euro nel solo 2013. Le 6 parafarmacie in funzione a Casalpusterlengo (Lodi), Chiari (Brescia), Fornovo (Parma), Guastalla, Poviglio e S. Ilario (Reggio Emilia), hanno prodotto convenienza per i clienti con uno sconto medio del 21 per cento per i prodotti a banco.

Conad Centro Nord ha presentato il suo primo Bilancio sociale relativo all’anno 2013. L’investimento in iniziative sociali e solidali ammonta a 820 mila euro tra cooperativa e rete. A tale cifra si aggiungono i 148 mila euro destinati al territorio in occasione delle celebrazioni dei 50 anni e i 316 mila euro raccolti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto (di cui 173.783 nel corso del 2013). Significativo il dato della raccolta per il Banco Alimentare: 162 mila kg di prodotti per un valore di 491 mila euro.

“La natura della nostra attività ci ha portato negli anni a sviluppare forti legami con il territorio”, fa notare il presidente di Conad Centro Nord Marzio Ferrari. “Siamo portatori di una cultura che può essere di stimolo per lo sviluppo dei territori in cui operiamo e per l’affermazione delle nostre insegne. Il desiderio di evidenziare a noi stessi e al mercato la nostra responsabilità sociale ci ha impegnato in una riflessione sui valori, su come renderli concreti e visibili a chi sta attorno a noi. Oggi abbiamo raggiunto una meta importante: il primo Bilancio Sociale di Conad Centro Nord, la certificazione di ciò che siamo e facciamo come impresa per migliorare la qualità della vita delle comunità e delle persone nei territori in cui operiamo”.

Il piano di sviluppo per il 2014 prevede investimenti per 25,6 milioni di euro finalizzati all’apertura di 4 nuovi punti di vendita, di cui 2 in Emilia nelle province di Piacenza e Reggio Emilia (gli altri due a Mantova e Brescia), a 3 ristrutturazioni e al nuovo Sapori&Dintorni Conad nella stazione ferroviaria di Milano Centrale con la creazione di 93 nuovi posti di lavoro.

Più ambizioso il piano di sviluppo triennale, con scadenza nel 2016, con un investimento economico di 120 milioni di euro per la realizzazione di 20 nuovi punti di vendita su una superficie di 30 mila mq e la creazione di 800 nuovi posti di lavoro. L’incremento atteso di fatturato è di 210 milioni di euro.