CIR FOOD PREMIATA ROMA PER IL BILANCIO SOCIALE

CIR FOOD PREMIATA ROMA PER IL BILANCIO SOCIALE

Un’impresa che cresce insieme alle persone e alle comunità in cui opera. E’ questa la fotografia che emerge dal bilancio di sostenibilità 2015 del gruppo CIR food, naturale evoluzione del bilancio sociale che include anche l’impegno per l’ambiente, la società e la cultura da parte di una realtà consapevole dell’impatto globale della propria attività e della responsabilità che ne consegue.

Airces, Associazione Italiana dei Revisori Legali di Economia Sociale, ha premiato CIR food per il miglior bilancio sociale, consegnando a Roma il 2 marzo 2017, in occasione dell’Assemblea Nazionale dei Delegati di Legacoop, il Premio Quadrofedele, promosso in collaborazione con Coopfond e con il patrocinio di Legacoop.

Il primo bilancio di sostenibilità di CIR food, certificato secondo linee guida di valore internazionale (GRI 4 – Global Reporting Iniziative), presenta una rendicontazione puntuale dell’impegno dell’impresa nel tutelare la qualità dei servizi di ristorazione e nel creare sviluppo nei territori in cui opera attraverso l’idea che cibo è anche cultura.

Fra le numerose iniziative svolte lo scorso anno, si distingue il buono cultura da spendere in libreria per i 6500 soci dipendenti, per il quale lo scorso anno l’impresa di ristorazione ha investito 330mila euro. Un esempio della volontà di CIR food di puntare sulla crescita culturale, non solo professionale ma anche personale dei propri soci, convinta che ne avranno beneficio lo sviluppo e il progresso della cooperativa, ma anche della comunità e dell’intero Paese. A questo si aggiunge il piano di welfare aziendale “NoixNoi”, avviato nel 2015 per rispondere ai nuovi bisogni dei soci e dipendenti e delle loro famiglie, nell’ottica di una conciliazione vita-lavoro sempre più urgente nella nostra società.

Infine, nel 2015 CIR food ha investito oltre 17 milioni di euro per il continuo miglioramento delle performance gestionali e ambientali, per sostenere le comunità locali e promuovere iniziative e progetti di educazione alimentare. Impegni concreti che rientrano fra gli obiettivi fissati dall’ONU nell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile al 2030.