CIR Food cresce e tutela il lavoro

CIR Food cresce e tutela il lavoro

Hanno preso il via il 5 giugno le assemblee territoriali dei soci per l’approvazione del bilancio 2013 della Cooperativa Italiana di Ristorazione, ai primi posti nei servizi di ristorazione collettiva in Italia e leader nella scolastica. CIR food presenta un esercizio con 76 milioni di pasti serviti in 15 Regioni italiane grazie a 10.700 dipendenti, di cui il 90% donne. Inoltre, annuncia due operazioni di rafforzamento della compagine societaria.

Si tratta della fusione per incorporazione della società cooperativa 8 Marzo, con sede a Livorno e 200 persone impiegate, attiva nei servizi di ristorazione collettiva prevalentemente nelle province di Livorno e Pisa. Inoltre, CIR food ha acquisito il 100% delle quote di Alisea Srl, impresa fiorentina specializzata nella ristorazione ospedaliera in Toscana. L’impresa cooperativa assicura dunque continuità e tutela del lavoro, beneficiando del radicamento sul territorio di queste realtà in settori strategici.

L’andamento dei ricavi 2013, pari a 491 milioni di euro (+2% rispetto al 2012), rispecchia una maggiore presenza di CIR food nel settore della ristorazione collettiva, che incide sul totale per il 72,8% con 357 milioni di euro, seguito dalla ristorazione commerciale con 68 milioni e dai buoni pasto: 12 milioni di ticket venduti, pari a 66 milioni di euro. In aumento il margine operativo lordo, che passa da 34 a 37 milioni di euro. Migliorato del 13% l’utile netto che raggiunge i 12,7 milioni di euro.

È un risultato storico per CIR food – commenta la neopresidente Chiara Nasi nel presentare il suo primo bilancio d’esercizio – che diventa estremamente significativo alla luce di un anno ancora difficile per l’economia e la stabilità del nostro paese, dove critiche sono rimaste anche le condizioni del mercato della ristorazione segnato dal calo della domanda e dalla spending review in atto negli enti pubblici. Vogliamo ricordare – continua Nasi – in tale contesto economico gli investimenti, pari a 13,8 milioni di euro, destinati innanzitutto alla creazione di nuovi centri produttivi e all’efficienza delle strutture operative, oltre che alla sicurezza e alla formazione costante del personale”.

Solido come sempre il quadro patrimoniale di CIR food, che registra una crescita del 13% del capitale sociale, pari a 20 milioni di euro, e un patrimonio netto di oltre 90 milioni di euro. Confermata dunque la fiducia dei 6.052 soci lavoratori, in aumento del 2% rispetto all’esercizio precedente, ai quali sarà versato un ristorno di 2,2 milioni di euro.

Dopo aver ricevuto un’eredità così importante dallo storico presidente Ivan Lusetti – continua Chiara Nasi – sono fiera e orgogliosa di presentare un bilancio positivo e in continuità con il passato, infatti abbiamo consolidato l’occupazione, migliorato la redditività ed incrementato il ristorno ai soci cooperatori.”

Di segno positivo anche il bilancio consolidato 2013: 495,5 milioni di euro con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente e un utile netto di 13,9 milioni di euro. In questo esercizio sono incluse le società partecipate, fra cui realtà internazionali che proiettano il gruppo sui mercati esteri: CIR Golden Rest Bulgaria, Esedra Belgio e CIR food USA e in Italia Desio Food Spa, Risto4 Srl e Circostanza Srl.

“Operiamo in un settore fra i più delicati, la ristorazione per bambini e degenti, in cui la revisione della spesa pubblica purtroppo si basa su aspetti economici e non qualitativi – conclude Nasi – Siamo fortemente convinti che nella ristorazione collettiva appaltata sia invece indispensabile proporre un nuovo servizio di ristorazione sostenibile che integri e rispetti la dimensione ambientale, economica e sociale, senza rinunce qualitative.”

Al termine dell’iter territoriale di approvazione dell’esercizio 2013 è in programma a Roma sabato 28 giugno 2014 l’assemblea generale dei soci delegati.