Cerreto Alpi: l’esperienza dei Briganti di Cerreto  è un modello per lo sviluppo di un nuovo turismo

Cerreto Alpi: l’esperienza dei Briganti di Cerreto è un modello per lo sviluppo di un nuovo turismo

“Quella di Cerreto Alpi è una esperienza che rappresenta un modello e può essere utile per lo sviluppo turistico e non solo di altri territori“. E’ quanto hanno affermato i partecipanti all’incontro con la cooperativa I Briganti di Cerreto che si è svolto il 13 ottobre.

Un incontro ad alto livello: l’esperienza di turismo di comunità è stata presentata ad un gruppo di qualificati interlocutori come Giovanni Cocco, di-rettore dell’Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche del sistema camerale, Antonio Raschi dell’Ibimet, istituto del Cnr, Sonia Trampetti, funzionaria dell’Ibimet, Maurizio Davolio, responsabile nazionale di Legacoop Turismo e Bruno Busacca, responsabile nazionale Relazioni istituzionali di Legacoop e coordinatore del progetto “Cooperative di Comunità”. All’incontro erano presenti anche il presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia Enrico Bini, il sindaco di Collagna Paolo Bargiacchi, il direttore di Confcooperative Giovanni Teneggi, e per Legacoop Reggio Emilia il responsabile comunicazione Carlo Possa e il coordinatore della zona montana Matteo Pellegrini.

L’incontro è servito per approfondire i progetti sviluppati dai Briganti di Cerreto, una “cooperativa paese” la cui esperienza è ormai un punto di riferimento in Italia e non solo. A Cerreto Alpi si è infatti sviluppata una particolare forma di tu-rismo, che si rivolge ai turisti attratti dall’au-tenticità dei luoghi, dalla genuinità dei rapporti umani, dalla specificità della cultura e delle tra-dizioni locali, che ricercano un rapporto più stretto con il territorio che desiderano visitare, con le persone che vi abitano. Il direttore dell’Isnart si è dimostrato particolarmente colpito dai risultati della cooperativa, con lo sviluppo di un modello che è in piena sintonia con le tendenze di un turismo sempre più attento alle peculiarità dei territori. Maurizio Davolio, che è presente anche in diversi organismi internazionali che si occu-pano di turismo, ha ricordato come l’esperienza di comunità sviluppata a Cerreto Alpi sia un caso di studio anche all’estero. Bruno Busacca, spiegando le finalità del progetto “Cooperative di Comunità”, ha sottolineato come l’esperienza dei Briganti di Cerreto si inserisca pienamente nello spirito di una cooperazione in grado di mantenere vive e di valorizzare comunità locali. Giovanni Teneggi ha poi parlato di un progetto – supportato dalla Camera di Commercio e dal Parco Nazionale – che vuole mettere in rete sull’Appennino reggiano esperienze come quella di Cerreto Alpi. Gli ospiti hanno poi visitato l’antico Mulino di Cerreto Alpi, trasformato in alloggio rurale gestito dalla cooperativa, e il metato del paese.