BONIFICA EMILIA CENTRALE. LEGACOOP: “VINTA BATTAGLIA DI LEGALITÀ”

BONIFICA EMILIA CENTRALE. LEGACOOP: “VINTA BATTAGLIA DI LEGALITÀ”

Sull’annullamento del voto per il rinnovo degli organismi della Bonifica Emilia Centrale è intervenuta il 14 gennaio la presidenza di Legacoop Emilia Ovest.

Hanno voluto vincere a tutti i costi – si legge nel documento di Legacoop Emilia Ovest – con evidente violazione delle regole e della trasparenza. Questo dice la decisione della Commissione amministrativa della Bonifica Emilia Centrale che ha annullato il risultato delle elezioni dello scorso 13 dicembre. E questo è ciò di cui si è macchiata la lista Bonifica e Suolo promossa da Coldiretti e Lapam.

Noi cooperatori di Legacoop Emilia Ovest abbiamo condiviso, sin dalla scorsa estate, la proposta di lavoro messa in campo da Agrinsieme Re per avviare una nuova fase di governo della bonifica basata su quattro presupposti fondamentali: partecipazione della base sociale, trasparenza (con particolare riferimento agli appalti), azione immediata e concreta verso le esigenze territoriali (fra le quali il grande tema dell’acqua nelle zone della Val d’Enza), rinnovamento. Tutto questo ha un solo nome: progetto. Ci abbiamo lavorato a più mani, ed è stato presentato (prima ancora di ragionare sui nomi di un’eventuale lista) a tutte le forze economiche, sociali e politiche affinché lo si potesse modificare fino a renderlo un elemento di inclusione e coesione. Questo è il modo di operare dei cooperatori, fatto di valori che abbiamo ritrovato nelle forze economico-sociali che hanno sottoscritto la lista TerrAcqua con Roberta Rivi candidata presidente.

Mentre facevamo questo lavoro e mentre proponevamo agli elettori del Consorzio queste idee qualcuno invece falsificava deleghe, faceva “votare” povere persone defunte, faceva illegittima propaganda davanti ai seggi elettorali e per un momento ha anche rischiato di vincere. Non potevamo permetterlo ed è la ragione per cui abbiamo condiviso il ricorso presentato per ristabilire la realtà delle cose.

Giustizia è stata fatta, adesso la Regione dirà come ritiene più opportuno procedere. Noi abbiamo dalla nostra una battaglia di legalità e trasparenza vinta sotto ogni punto di vista, ma soprattutto abbiamo la forza di un gruppo economico-sociale amplissimo e fortemente rappresentativo dei valori del nostro territorio che continuerà a lavorare coeso per il bene della nostra provincia e degli oltre 270.000 consorziati dell’Emilia Centrale.