Attiva Giovani: un grande successo di solidarietà per il progetto di Coop Consumatori Nordest e Alleanza delle Cooperative Italiane

Attiva Giovani: un grande successo di solidarietà per il progetto di Coop Consumatori Nordest e Alleanza delle Cooperative Italiane

Il 2 luglio a Reggio Emilia sono stati presentati i dati del progetto AttivaGiovani, promosso da Coop Consumatori Nordest con le organizzazioni cooperative, che solo a Reggio Emilia (oltre alle province di Brescia, Mantova, Parma e Piacenza, in cui è stato presentato) ha raccolto più di 149.000 euro per finanziare tirocini formativi per giovani inoccupati o disoccupati del territorio reggiano. I giovani così potranno sperimentare un ingresso nel mondo del lavoro. Il progetto è nato a Mantova e ha avuto nella scorsa edizione un successo così grande da spingere Coop Consumatori Nordest a replicare l’esperienza anche nelle province vicine.

I risultati sono stati illustrati dal presidente di Coop Consumatori Nordest Paolo Cattabiani, dal direttore Soci Claudio Toso, da Loretta Losi e Anna Barbieri di Legacoop Emilia Ovest.

Era presente in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia Giovanni Teneggi che ha sottolineato la catena di solidarietà che si è costituita: dai soci che hanno deciso di devolvere i loro punti spesa, alle cooperative ospitanti i ragazzi individuate da Legacoop Emilia Ovest e Confcooperative Reggio Emilia, agli enti di formazione accreditati che hanno raccolto i curricula e stanno definendo gli inserimenti. Un straordinaria rete di persone e un’opera di creatività innovativa ed efficace che testimonia come sia possibile essere produttori di fiducia e coesione sociale.

Quando fare la spesa diventa un atto di solidarietà: è questo lo spirito di Attiva Giovani. Un meccanismo facile, elementare quello di Vantaggi per la comunità che converte punti spesa in progetti a sostegno del territorio. Una cifra molto elevata è quella raccolta quest’anno da Coop Consumatori Nordest per AttivaGiovani: 327.224 euro sono tanti e saranno convertiti in tirocini formativi per giovani inoccupati o disoccupati. A Mantova, negli 11 punti vendita coinvolti nella raccolta, sono oltre 88.500 gli euro disponibili per finanziare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. E la cifra è ancora più sorprendente se si pensa che le famiglie italiane sono alle prese con la crisi – la capacità di spesa è quella di 17 anni fa – e che le occasioni per scegliere premi o buoni spesa non mancano. La seconda edizione del progetto – estesa anche a Brescia con Montichiari – a Mantova ha raccolto il doppio delle risorse rispetto alla precedente: segno che i mantovani hanno colto gli obiettivi del progetto e hanno fiducia nell’intermediazione svolta da Coop e da tutti i soggetti individuati nel percorso.

Il risultato più significativo del progetto che due anni fa nacque proprio nel mantovano per poi estendersi alle province vicine di Parma e Piacenza, Reggio Emilia e Brescia, è che i soci Coop credono nel futuro e nella necessità di sviluppare politiche a favore dell’occupazione giovanile, iniziative di carattere privato in grado di puntellare le misure già in atto da parte del governo per contrastare uno dei problemi più gravi del nostro paese: la disoccupazione, in particolare giovanile.

A maggio il tasso di disoccupazione, secondo l’Istat, è rimasto invariato al 12,4% rispetto al mese precedente: gli occupati in meno rispetto ad aprile sono 63 mila (-0,3%). La disoccupazione giovanile a maggio era al 41,5% e l’Istat parla di una diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Ci sono 20 mila ragazzi in meno in cerca di lavoro: ma l’emergenza esiste e si percepisce anche nelle 5 province coinvolte dal progetto.

Le ragioni del successo di questa azione di solidarietà locale sono tante: il progetto è stato accolto fin da subito come una risposta concreta e praticabile a un problema esistente anche in quei territori da sempre in grado di offrire opportunità ai giovani. La sinergia poi fra i vari attori coinvolti – dal supermercato che ha promosso la donazione dei punti, alle associazioni (Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, Agci Confcooperative, Legacoop, Legacoop Emilia Ovest e Legacoop Mantova, Confcooperative Mantova) che hanno svolto un ruolo di coordinamento fra domande, enti formativi accreditati e cooperative sociali, imprese e cooperative di comunità ospitanti – è stata massima. Un successo di questa portata, non privo interventi polemici, trova le sue radici anche nell’opera di informazione capillare svolta nei punti vendita della cooperativa dai rappresentanti sociali, dalle cooperative ospitanti i tirocini e dalla collaborazione che la rete di vendita ha saputo prestare. Una collaborazione resa possibile dalla conoscenza e condivisone degli obiettivi del progetto.

 

La precedente edizione AttivaGiovani, partita in via sperimentale a Mantova a settembre 2014, aveva raccolto 44.000 euro, attivando 21 stage lavorativi. Alcuni dei ragazzi che hanno partecipato hanno anche convertito lo stage in un posto di lavoro. Parma ha incrementato la raccolta con oltre 63.000 euro e Piacenza e Reggio Emilia hanno fatto lo stesso: la prima con oltre 24.000 euro e la seconda con 149.496 euro. Una storia positiva è quella di AttivaGiovani che, dice Lorenzo Piovano uno dei partecipanti della scorsa edizione che ha svolto un tirocinio proprio a Radio Base Mantova “E’ un bel messaggio di speranza se una parte della comunità rinuncia a qualcosa per investire sul futuro dei giovani. E’ fondamentale offrire questi spazi ai giovani perché oggi le opportunità sul nostro territorio sono poche oppure non rispondono pienamente ai nostri desideri, e se vogliamo provare a diventare quel che sogniamo queste esperienze aiutano molto. E’ inutile ribadire quanto importanti siano i giovani in una comunità: escluderci dal futuro significherebbe la rovina dell’intera comunità. Cosa portiamo al mondo del lavoro? Aria nuova e probabilmente potremmo convincere imprenditori, direttori di redazione, datori di lavoro, che investire su un giovane porta sempre frutti”.