Archeosistemi al Castello di Canossa: il 26 aprile il cammino del perdono con Gabriele Parrillo

Archeosistemi al Castello di Canossa: il 26 aprile il cammino del perdono con Gabriele Parrillo

La cooperativa Archeosistemi gestisce da alcuni anni il Castello di Canossa, uno dei luoghi simbolo dell’Appennino reggiano, cuore degli antichi domini di Matilde di Canossa e della sua vicenda storica e umana, così strettamente legata alla contesa per le investiture tra il Papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV. Nell’arco dell’anno nel Castello vengono anche organizzati eventi culturali e rassegne teatrali

Un appuntamento importante sarà il 26 aprile: nello scenario mozzafiato del castello di Canossa, prenderà infatti il via la seconda parte della seconda edizione de “Il Cammino del Perdono” spettacolo itinerante ideato da Gabriele Parrillo, in occasione del 937° anniversario del perdono di Canossa.

Gabriele Parrillo attore, regista ed insegnante del Metodo Linklater per liberare la voce naturale (www.linklater.it) da questi suoi ultimi studi e dalla sua formazione di psicomotricista, è partito per creare i suoi lavori in spazi non teatrali, senza sipario, per essere davvero insieme, coinvolgere il pubblico ridando al teatro la semplice ma travolgente forza dell’incontro e del rito “ormai smarrito nell’edificio teatro”.

Lo spettacolo itinerante prevede diverse stazioni lungo il tragitto che porta in cima alla rupe di Canossa, dove si trovano gli splendidi resti del castello e il piccolo ma affascinante museo Campanini, suggestive quinte per il proseguimento di quello che possiamo definire un percorso fisico ed interiore. Intento infatti del progetto è quello di declinare il tema del perdono, così caro al territorio, dal punto di vista interiore, coinvolgendo gli spettatori sollecitati ad essere coprotagonisti della giornata.

I testi che verranno “giocati”, come Parrillo ama ricordarci cavalcando il to play inglese, nel tentativo di abbondare ogni retorica e donando a testi famosi di Dante, Shakespeare, Manzoni, la vita che meritano e che necessitano, per toccarci e porci domande sullo scottante tema del perdono e del pentimento. Tematiche senz’altro portanti del mondo cristiano, ma che trovano risonanza in ogni essere umano di buona volontà. Non a caso, dunque, la straordinaria presenza del danzatore e coreografo Ambrose Laudani, custode del silenzio di questo cammino, che con i suoi passi danzati e meditati, fa librare le parole di Parrillo nell’aria tiepida, o se volete, citando Shakespeare, “fino al cielo”.

Il 26 aprile anche il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca, camminerà a Canossa insieme all’attore, maestro giapponese, ormai di fama Hollywoodiana, Hal Yamanouchy, proprio per lasciare che sensibilità distanti culturalmente possano incontrarsi e dialogare.

L’11 maggio sarà la volta dei ragazzi della Urban Freedom di Reggio Emilia, che intrecceranno le loro funamboliche ed esaltanti performance con le parole di Frate Cristoforo, ed infine la seconda edizione de Il cammino del perdono si chiuderà il 25 maggio con Carlo Bonini, giornalista e scrittore, una delle firme più lucide ed intelligenti de La Repubblica, autore di libri d’inchiesta illuminanti del nostro buio. L’idea che mondo laico e mondo cristiano possano incontrarsi è ben riassunta dalle parole di Gherardo Colombo nel suo libro “Il perdono responsabile”: il perdono è alla base per costituire una società basata sulla reciprocità, dove la dignità della persona, diritto di gratuità laica, che non richiede doveri, sancito dalla nostra costituzione, possa trovare la sua effettiva realizzazione.

Per informazioni e prenotazioni: Archeosistemi 0522.532094/366.2287340, info@archeosistemi.it.

Modalità di partecipazione: su prenotazione per un numero massimo di 60 partecipanti. Ingresso libero previo pagamento del biglietto di ingresso al castello.