AMBRA: A MILANO UN NUOVO PROGETTO DI SALUTE MENTALE

AMBRA: A MILANO UN NUOVO PROGETTO DI SALUTE MENTALE

In questi giorni e ore a Milano, a Cinisello Balsamo e a Sesto S.Giovanni, si incontrano decine di persone con l’ambizione di realizzare insieme un progetto di grande spessore sociale: offrire opportunità di integrazione, opportunità di relazione e di vita sociale a coloro che soffrono di vari disturbi della salute mentale. Gli obiettivi del progetto, di cui è protagonista anche la cooperativa sociale Ambra, sono il sostegno a percorsi di sempre maggior autonomia e la crescita della qualità di vita.

“I protagonisti – spiega il presidente di Ambra Roberto Mainardi – sono le persone che afferiscono ai servizi di salute mentale, i loro famigliari, le operatrici e operatori di Ambra, le associazioni dei famigliari e del volontariato, gli psichiatri e i vari operatori della Azienda Ospedaliera “Istituti Clinici di Perfezionamento”. Non è un semplice appalto ma un progetto sociale vissuto come una sfida per migliorare le condizioni di vita e di autonomia di centinaia di persone e, contemporaneamente, una sfida per la crescita della cultura riabilitativa della nostra cooperativa.

La ormai lunga esperienza maturata nella gestione di progetti territoriali presso l’Azienda Ospedaliera “Niguarda Cà Granda”, sempre a Milano, ci ha rafforzato nell’idea che la nostra funzione è sempre più motivata e realizzata, tramite il lavoro di rete, con le altre espressioni della cooperazione sociale e dell’associazionismo.

Sono ormai 18 anni che Ambra opera nel campo della riabilitazione, dai lontani tempi della presa in carico dei progetti legati alle persone in uscita dagli Ospedali Psichiatrici “S.Gaetano” di Budrio, “S. Bartolo” di Ferrara o “San Lazzaro” di Reggio Emilia, sino ad oggi dove le nuove frontiere sono rappresentate dai Budget di salute e dalle pratiche riferite al processo di recovery. E siamo ormai sicuri – conclude Mainardi – che, incrociando storie lombarde e storie emiliane, sensibilità e volontà, chiaramente espresse dal confronto con le risorse del territorio milanese e dall’esperienza che maturerà in quel contesto, ne trarranno beneficio principalmente i pazienti, ma anche tutto il movimento impegnato nel campo della salute mentale.