La signora Prampolini e la cooperazione: una nota di Confcooperative e Legacoop

La signora Prampolini e la cooperazione: una nota di Confcooperative e Legacoop

Donatella Prampolini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia e candidata alla carica di sindaco per il Comune di Reggio Emilia, intervistata il 30 aprile scorso dalla Gazzetta di Reggio ha rilasciato affermazioni molto critiche e non accettabili nei confronti della cooperazione. Legacoop e Confcooperative hanno prontamente replicato, con una nota pubblicata dalla Gazzetta di Reggio il 1 maggio,

“La campagna elettorale sta entrando nel vivo ed è naturale che il dibattito sia acceso. Lascia invece stupefatti – si legge nella nota unitaria di Confcooperative e Legacoop – l’attacco che la signora Donatella Prampolini ha scatenato in questi giorni verso la cooperazione reggiana, con termini e argomentazioni a dir poco inusuali e comunque fuorvianti. E’ ormai un film già visto: quando si è a corto di argomenti qui a Reggio si attaccano le cooperative e si parla un tanto al braccio di agevolazioni.

Stupisce che questi attacchi vengano da una persona che è sì candidata alla carica di sindaco, ma è anche presidente di una associazione di categoria come Confcommercio. Associazione che ci risulta mantenga ottimi e doverosi rapporti sia con le associazioni di rappresentanza della cooperazione che con le altre associazioni imprenditoriali. Basti pensare alle scelte unitarie di tutto il mondo imprenditoriale che hanno portato alla nomina del presidente della Camera di Commercio e della sua vicepresidente, di provenienza Confcommercio. In questa fase, dove gli effetti della crisi toccano da vicino anche il tessuto sociale ed economico reggiano, ci sarebbe bisogno di una forte unità di intenti tra il sistema delle rappresentanze imprenditoriali, che come detto, già si era manifestata nel rinnovo della Camera di Commercio. Ci sarebbe bisogno di un grande impegno delle forze economiche e sociali in termini di idee e di proposte condivise da rappresentare alle nuove amministrazioni reggiane. Confcooperative e Legacoop, insieme, nell’ambito del processo già avviato che porterà all’Alleanza delle Cooperative Italiane anche nella nostra provincia, lo faranno.

Mescolare invece le giuste ambizioni politiche personali con ruoli di rappresentanza che tuttora vengono ricoperti ci sembra sbagliato, poco corretto e dannoso. E vedere un aspirante sindaco che spara a zero su una parte importante dell’economia reggiana è piuttosto inquietante.

Sbagliate ci sembrano poi le valutazioni espresse dalla signora Prampolini sulla cooperazione reggiana. E’ indubbio che un settore in particolare della cooperazione reggiana ha vissuto e sta vivendo momenti molto difficili, per affrontare i quali c’è comunque un impegno corale per reagire e per uscire dalla crisi. Ma ci risulta che crisi pesantissime con risvolti anche drammatici dal punto di vista occupazionale abbiano toccato moltissime imprese non cooperative. E di ciò nessuno deve essere contento, ne’ tantomeno ci sarebbero da imbastire campagne elettorali sulla crisi di imprese o di settori dell’economia o sulla capacità dei loro manager.

Ma vogliamo poi aggiungere con orgoglio che la cooperazione reggiana, grazie anche all’impegno di migliaia di soci e lavoratori, e alle capacità di tanti bravi dirigenti e amministratori, oggi è tutt’altro che in crisi. Buona parte delle cooperative reggiane hanno reagito bene alla crisi, e continuano ad essere, come in passato, una garanzia per la tenuta sociale ed occupazionale del nostro territorio. Cooperative reggiane continuano ad essere leader a livello nazionale nei loro settori.

Un futuro amministratore della nostra città di tutto ciò dovrebbe essere contento e orgoglioso, specialmente se si chiama Prampolini.”