La Betulla presenta un bilancio a pareggio e raccoglie la sfida della crisi con nuove alleanze, nuovi prodotti, nuove attività

La Betulla presenta un bilancio a pareggio e raccoglie la sfida della crisi con nuove alleanze, nuovi prodotti, nuove attività

L’Assemblea dei soci della cooperativa edilizia d’abitazione La Betulla ha approvato, il 4 luglio, il bilancio consuntivo 2012. Un esercizio che La Betulla ha chiuso a pareggio (con un piccolo utile di 5534 Euro dopo le imposte) doppiando la boa del sesto anno di crisi del settore.

Un risultato apprezzabile, se rapportato al quadro recessivo, che la cooperativa ha conseguito contenendo i costi e alienando cespiti non strategici. La Betulla, che coi propri 12.111 soci costituisce la più estesa aggregazione cooperativa della provincia reggiana dopo il “consumo”, conferma il ruolo di protagonista della scena immobiliare locale con le forti promozioni offerte agli acquirenti degli alloggi costruiti e non assegnati e con le nuove proposte nel quadrante sud dell’espansione urbana del capoluogo, a Canali, in un’area di appetita vocazione residenziale.

Case virtuose, sotto il profilo del contenimento dei consumi energetici, tecnologicamente evolute e di linguaggio contemporaneo nell’architettura e nei tipi edilizi.

La necessità di limitare il ricorso alla finanza esogena, peraltro problematica data la scarsa propensione del sistema bancario a supportare l’attività immobiliare in questa fase, obbliga la cooperativa a procedere con cautela, a fronte di prenotazioni formalizzate.

Induce a un moderato ottimismo l’avvio controtendenziale dell’esercizio in corso, che ha registrato nei primi sei mesi un risultato pari a quello ottenuto in tutto lo scorso anno (nel 2012 La Betulla ha assegnato 24 alloggi).

Per accogliere risorse finanziarie aggiuntive da partner cooperativi interessati a sostenere l’attività imprenditoriale di Betulla, la cooperativa ha costituito un ramo d’azienda, nella forma della società di capitale, La Betulla Link, conferendole un patrimonio immobiliare valutato in 14 milioni di Euro da stime peritali asseverate. Quote di questa società, pari al 12% della sua consistenza patrimoniale, sono state acquisite da Immobiliare Nordest ( Coop Consumatori Nordest,), da Resta (Ccpl), e da Ccfs.

L’affiancamento dei nuovi partner ha consentito alla cooperativa  di rivisitare la propria missione prospettando un piano industriale poliennale che dia impulso alle vendite, concentri l’attività caratteristica, dismetta il non strategico, riduca i costi di struttura e avvii nuove attività di riqualificazione del costruito e di servizio all’abitare.