IL SEMINARIO DI LEGACOOP EMILIA OVEST SUL DISEGNO DI LEGGE DELEGA SUL TERZO SETTORE  CON L’ONOREVOLE DONATA LENZI

IL SEMINARIO DI LEGACOOP EMILIA OVEST SUL DISEGNO DI LEGGE DELEGA SUL TERZO SETTORE CON L’ONOREVOLE DONATA LENZI

Si è svolto il 3 luglio nella Sala dell’Istituto Cervi a Gattatico un seminario organizzato da Legacoop Emilia Ovest sul Disegno di legge delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.

In aprile infatti la Camera dei Deputati ha approvato il Ddl delega sul Terzo Settore. Il testo è ora passato al Senato. Il Ddl è un atto molto importante, approvato alla Camera dopo quasi un anno di approfondite discussioni. Al seminario hanno partecipato le cooperative sociali di Legacoop Emilia Ovest di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. All’incontro è intervenuta l’onorevole Donata Lenzi, che proprio alla Camera è stata relatrice del Ddl delega. Sono intervenuti anche Loretta Losi e Carlo Possa di Legacoop Emilia Ovest, e il responsabile regionale di Legacoopsociali Alberto Alberani.

L’onorevole Lenzi ha illustrato le caratteristiche del Disegno di legge, sottolineando in particolare la volontà di dare un quadro di riferimento complessivo ed omogeneo al Terzo Settore. “Il Ddl armonizza gli incentivi e uniforma la disciplina in materia caratterizzata fin qui da un quadro normativo non omogeneo – ha spiegato l’onorevole Lenzi – prevedendo anche la revisione delle norme del Codice civile in materia di associazioni e fondazioni attraverso la semplificazione del procedimento per il riconoscimento della personalità giuridica, l’obbligo di trasparenza e informazione anche con forme di pubblicità dei bilanci e la garanzia del rispetto dei diritti degli associati”.

Il testo approvato alla Camera è stato giudicato sostanzialmente buono dalla cooperazione, ma da più parti si auspica un miglioramento nel passaggio al Senato. Diverse questioni toccano da vicino la cooperazione sociale, in particolare per quanto riguarda il tema dell’impresa sociale (il Ddl prevede infatti che le cooperative sociali abbiano di diritto la qualifica di imprese sociali), con gli aspetti relativi alle misure fiscali, alla remunerazione del capitale, alla ridefinizione delle categorie di lavoratori svantaggiati. Tra i temi importanti esaminati nell’incontro ci sono quelli inerenti alla vigilanza e controllo degli enti del Terzo Settore e al ruolo volontariato. Su questo punto diversi sono stati gli interventi delle cooperative presenti, che hanno rimarcato l’esigenza di una maggiore chiarezza sul concetto di volontariato.

L’incontro è stato molto utile per esaminare in maniera approfondita un provvedimento di grande importanza, nato “per sostenere – come ha spiegato l’onorevole Lenzi – la libera iniziativa dei cittadini che si associano allo scopo di perseguire il bene comune e per favorire la partecipazione attiva delle persone nella società”.