IL MESSAGGIO DELLA 95° GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE

IL MESSAGGIO DELLA 95° GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE

Pubblichiamo il messaggio dell’Alleanza Internazionale delle Cooperative in occasione della 95° Giornata Internazionale delle Cooperative e 23° Giornata Internazionale delle Cooperative delle Nazioni Unite, che verranno festeggiate il 1 luglio 2017.

In un momento in cui la disuguaglianza dei redditi sta aumentando in tutto il mondo, è bene ricordare che esistono soluzioni per la disuguaglianza. Il modello cooperativo è il primo tra queste soluzioni. La sua definizione concordata a livello internazionale e l’insieme dei suoi principi e valori definiti distinguono questa forma d’impresa  da tutte le altre forme di organizzazione imprenditoriale. Questi principi affermano che l’adesione a una cooperativa è aperta senza discriminazione a tutte le persone che accettano i requisiti di adesione. Questa adesione aperta permette l’accesso alla creazione di ricchezza e alla soppressione della povertà. Ciò è dovuto al principio cooperativo sulla partecipazione economica dei soci: i soci contribuiscono equamente al capitale della loro cooperativa e lo controllano democraticamente. Poiché le cooperative sono centrate sulle persone, non sul capitale, non perpetuano né accelerano la concentrazione del capitale e distribuiscono la ricchezza in modo più equo. L’accesso aperto alle cooperative si estende in tutti i settori di attività: risparmio e credito, agricoltura e pesca, acquisto di beni e servizi, servizi sanitari, abitazione, assicurazioni, prestazioni di servizi artigianali e industriali laddove il mercato basato sul capitale non riesce a prendersi cura dei bisogni della gente le persone stesse scelgono di organizzarsi.

Al di là della struttura non discriminatoria della cooperativa stessa, le cooperative promuovono anche l’uguaglianza esterna, attraverso il settimo principio, “Impegno verso la comunità”. Poiché esse sono imprese basate sulla comunità, sono impegnate allo sviluppo sostenibile delle loro comunità – ambientale, sociale ed economica. Questo impegno risulta evidente in tutto il mondo nel sostegno che le cooperative apportano alle attività delle loro comunità, nella ricerca di approvvigionamenti locali a beneficio della economia locale e nell’assunzione di decisioni che tengono in considerazione l’impatto sulla comunità.

Nonostante la focalizzazione a livello comunitario, le cooperative ambiscono a portare i vantaggi del loro modello economico e sociale a tutte le popolazioni del mondo. La globalizzazione dovrebbe essere fatta attraverso un insieme di valori come quelli del movimento cooperativo; altrimenti, crea più disuguaglianze ed eccessi che lo rendono insostenibile, come abbiamo visto.

Le cooperative raggiungono i loro risultati non come le organizzazioni caritatevoli, ma come organizzazioni imprenditoriali di auto-aiuto. Ciò ha permesso loro di crescere in scala, attraverso strutture federate basate sulla comunità e offrendo servizi sempre più diversi in risposta alle esigenze dei soci. Il World Co-Operative Monitor riferisce che solo le 300 più grandi cooperative rappresentano più di 2,5 trillioni di dollari di fatturato annuo. Oltre 250 milioni di persone organizzano il loro sostentamento attraverso una cooperativa. Ciò significa creazione di ricchezza  e sua distribuzione a un alto livello di impatto. La questione della scalabilità delle cooperative è stata clamorosamente risolta in senso affermativo molto tempo fa. Questo impatto è una delle ragioni per cui l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) ha recentemente aggiunto le cooperative alla sua lista del patrimonio culturale intangibile dell’umanità. L’Unesco ha creato l’elenco nel 2003 per riconoscere che l’esperienza umana non è definita solo dai luoghi e dai monumenti tangibili, ma equamente  dalle pratiche e dalle tradizioni.

Uno Stato membro deve richiedere all’Unesco di poter inserire il proprio patrimonio culturale intangibile, e la Germania ha ottenuto tale riconoscimento per il movimento cooperativo, rilevando che le cooperative “lottano per uno sviluppo più giusto dei processi di globalizzazione”.

È importante notare che non è solo la disuguaglianza dei redditi che affligge il mondo. Le donne in particolare e le minoranze spesso si trovano negate l’accesso a importanti attività essenziali per migliorare la loro situazione di vita. La non discriminazione definita nei principi cooperativi è multidimensionale: di genere, sociale, razziale, politico e religioso, assicurando che nessuno sia lasciato indietro.

In questa Giornata Internazionale, l’International Co-operative Alliance invita le cooperative in tutto il mondo a riflettere sulla miseria causata dall’incremento della disuguaglianza, a rafforzare il proprio impegno per garantire l’uguaglianza in tutte le loro comunità e a celebrare il contributo delle cooperative a rendere il mondo un posto migliore. La piattaforma “Coops for 2030″ (www.coopsfor2030.coop) offre la possibilità alle cooperative di esprimere il proprio impegno con iniziative concrete verso l’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l’International Cooperative Alliance incoraggia tutte le cooperative del mondo ad impegnarsi in tal senso”.