IL 25 MAGGIO A CORREGGIO UN CONVEGNO DELLA COOPERATIVA ANDRIA CON LA VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE GUALMINI

IL 25 MAGGIO A CORREGGIO UN CONVEGNO DELLA COOPERATIVA ANDRIA CON LA VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE GUALMINI

La cooperativa di abitanti Andria organizza il 25 maggio a Correggio il convegno “Consentire che accada. Cooperative di abitanti e cooperative sociali al servizio delle comunità in trasformazione”. «Le cooperative di abitanti – spiega il presidente di Andria Sergio Calzari – sono chiamate oggi ad affrontare nuovi temi e a dare risposta a nuovi bisogni. Perché questi obiettivi possano divenire realtà è necessario che tutti, insieme, ci si ponga di fronte alle nuove sfide con spirito collaborativo, condivisione e responsabilità. Dobbiamo riflettere sulla missione sociale di una cooperativa di abitanti, di fronte al modello di società in cui viviamo, un modello fortemente diverso da quello degli anni ’70 e ’80. Sono questi i temi che affronteremo nel convegno, a cui parteciperà anche la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini, anche nella sua veste di assessore alle politiche di welfare e abitative».

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comune di Correggio, è in programma alle 15:30 all’Officina dei Coriandoli, in via Rodari 11 a Correggio. Dopo i saluti del sindaco di Correggio Ilenia Malavasi e del presidente di Andria Sergio Calzari sono previste le relazioni di Vincenzo Marrone, sociologo, Simone Tosi, assessore all’Urbanistica del Comune di Carpi, Claudia Guidetti  della Fondazione Dopo di Noi e Anfass di Correggio, Luca Borghi,architetto di Andria, Flaminia Raiteri, pedagogista della cooperativa sociale Argento Vivo. Sono poi previsti gli interventi conclusivi di Marco Galante, vicepresidente nazionale Federabitazioni, Rossana Zaccaria, presidente nazionale Legacoop Abitanti, e di Elisabetta Gualmini, vicepresidente della regione Emilia-Romagna

«Le cooperative di abitazione – spiega Sergio Calzari – sono nate e cresciute per dare risposta alle esigenze delle famiglie che non trovavano soluzioni adeguate sul mercato. Andria è nata nel 1975 come Cooperativa Edificatrice Comprensoriale. Nel tempo ha svolto un ruolo sociale importante, ha maturato esperienze e ha sviluppato ricerca dando vita a progetti innovativi. La cooperativa, sollecitata dalle nuove programmazioni e dalle istanze della propria comunità, nel 1990 si è trasformata in Andria cooperativa di abitanti. Da quel momento, al centro del lavoro ha posto non più le case, ma le persone: i bisogni, i desideri ed anche un po’ i sogni dei soci e delle famiglie». Per dare contenuti a questa nuova missione, Andria ha sviluppato progetti sperimentali in collaborazione con Università e istituti di ricerca. Tra questi “Case per Gio.Co”: la cooperativa, partendo dalle esigenze dei giovani, ha dato vita a case evolutive che crescono con il crescere delle esigenze abitative e delle disponibilità economiche. Nel 2002, il progetto è entrato nei 6 finalisti del Word Habitat Award ottenendo la menzione d’onore. Andria ha poi studiato altri nuovi progetti, rivolti a lavoratori extracomunitari e famiglie in difficoltà attraverso 70 abitazioni sociali a canone calmierato. Con il progetto Coriandoline Andria ha indagato le esigenze abitative dei bambini con un progetto partecipato che ha coinvolto 700 bambini, 50 maestre, 2 pedagogiste e una ventina di tecnici, architetti e artisti: è un progetto realizzato che ha suscitato interesse in tutto il mondo vincendo anche il Premio Peggy Guggenheim e altri premi prestigiosi.

«La cooperativa negli anni – prosegue Calzari – ha realizzato interventi di recupero nei centri storici e nelle aree dismesse e degradate. Ha lavorato per trasformare gli spazi in “luoghi urbani” caricandoli di interesse e significati. Andria, negli ultimi anni, è stata anche sollecitata a realizzare servizi collegati all’abitare e alle strutture sociali: il nuovo orizzonte è il welfare di comunità e infatti collaboriamo strettamente con le cooperative sociali Argento Vivo e Il Bucaneve e sosteniamo la Fondazione Dopo di Noi, a cui abbiamo concesso in comodato gratuito un’abitazione. Negli anni in cui l’aumento della popolazione ha fatto emergere la necessità di nuove risposte educative, Andria ha realizzato, nei propri quartieri, 9 scuole per l’infanzia gestite dalla cooperativa sociale Argento Vivo in convenzione con le Amministrazioni Comunali. Ecco perché – conclude il presidente di Andria – quando si arriva al futuro il nostro compito non è di prevederlo ma piuttosto di consentire che accada».