Coopsette: sulla situazione della cooperativa  interviene il presidente Fabrizio Davoli

Coopsette: sulla situazione della cooperativa interviene il presidente Fabrizio Davoli

A seguito di notizie sulle difficoltà di Coopsette pubblicate dalla stampa, la cooperativa è intervenuta il 30 novembre con una nota del suo presidente Fabrizio Davoli.

“A fronte di anticipazioni giornalistiche su decisioni di competenza del Tribunale di Reggio Emilia, in merito al ricorso al giudice presentato contro Coopsette da un fornitore, siamo a esplicitare le informazioni disponibili sullo stato della vicenda e, più in generale, sulle decisioni e gli orientamenti della nostra cooperativa. L’azienda che ha proposto il ricorso predetto vantava un credito di 52.000 euro nei confronti di un’impresa come la nostra, con giro d’affari di centinaia di milioni, e non ha fatto precedere tale istanza da nessuna diffida preliminare nei confronti di Coopsette. Il Tribunale di Reggio Emilia ha deciso, sulla base di tale istanza, di aprire una procedura per verificare l’eventuale stato di insolvenza della nostra cooperativa. Appresa la notizia dell’istanza del fornitore, Coopsette ha immediatamente provveduto a saldare il debito, con contestuale remissione dell’istanza da parte del fornitore stesso.

Nell’ambito della procedura, Coopsette ha chiesto al Tribunale il tempo necessario (qualche mese) per completare un piano organico e concreto a sostegno del proprio obiettivo di salvaguardia e di rilancio dell’impresa. Non vi è ragione di credere che una simile richiesta, del tutto congruente con le esigenze della azienda e le azioni che essa sta concretamente ponendo in essere, non sia accolta dal Tribunale. Questo, in estrema sintesi, è lo svolgimento di una vicenda che, per il modo improprio con cui è stata comunicata, ha destato comprensibile allarme in cooperativa e tra tutti i partner aziendali, a partire dai fornitori.

Per quanto riguarda la più generale situazione aziendale, Coopsette, come tutte le imprese posizionate sul mercato dell’immobiliare e degli appalti pubblici, soffre in questa fase di una carenza temporanea di liquidità, che ha comportato un allungamento nei tempi di pagamento dei propri fornitori. L’attuale contingente mancanza di liquidità è essenzialmente dovuta alle difficoltà nello smobilizzo di aree di proprietà e nella collocazione di opere oggetto di interventi immobiliari realizzati; al ritardo nel pagamento di crediti di Coopsette accumulati nei confronti di diverse stazioni appaltanti per lo più di natura pubblica; e, infine, alla progressiva riduzione dell’accesso a nuove linee di credito da parte del sistema creditizio. A fronte del proprio indebitamento, Coopsette dispone non solo di importanti crediti e risorse materiali, ma soprattutto presenta un patrimonio netto valutato da consulenti indipendenti pari a circa 300 milioni di euro. La solidità patrimoniale della cooperativa è quindi fuori discussione e il patrimonio è certamente in grado di fare fronte a tutte le obbligazioni sociali. Per affrontare la temporanea crisi di liquidità, la cooperativa ha messo in atto una serie di decisioni tendenti a recuperare crediti, rendere liquide immobilizzazioni o partecipazioni finanziarie, ridurre strutturalmente i costi aziendali e le conseguenti uscite finanziarie. Nei confronti del sistema bancario, Coopsette ha avviato una serie di contatti per reperire nuova liquidità, a fronte di un preciso piano definito con una primaria società di consulenza di riconosciuta attendibilità. La nostra cooperativa è fermamente impegnata a raggiungere i propri obiettivi in un quadro di normale operatività aziendale, confidando anche nella collaborazione di tutti i soggetti interessati. Siamo fiduciosi sul percorso che abbiamo intrapreso e riteniamo di poter ripristinare una situazione di piena normalità aziendale nei termini che saranno fissati dal Tribunale di Reggio Emilia”.