Consumatori Nordest e il progetto di educazione alla spesa consapevole

Consumatori Nordest e il progetto di educazione alla spesa consapevole

Anche quest’anno, incoraggiati dalla positiva esperienza dell’anno passato, Coop Consumatori Nordest ha deciso di riavviare il progetto di “Educazione alla spesa consapevole” rivolto a donne straniere, facenti parte di associazioni quali Ceis e Nondasola. Al progetto partecipa attivamente la cooperativa sociale Solidarietà 90, che collabora per gli aspetti formativi.

Accolte negli spazi dedicati ai soci consumatori presso la Coop Canalina di Reggio Emilia e la Coop Futura di Scandiano, queste donne, diverse per età, esperienze e provenienze sono arrivate numerose, accumunate dalla voglia di imparare e apprendere. Ascoltando i loro percorsi e le loro attività lavorative si apprende subito che la maggior parte di esse hanno avuto o hanno esperienze che riguardano la cura delle persone anziane, spesso malate. Per questo Coop Consumatori Nordest attraverso un percorso di Educazione al Consumo Consapevole ha pensato per loro una breve ma mirata formazione che le aiutasse a comprendere meglio che uno dei migliori modi per riuscire a prendersi cura di queste persone passa da una buona e corretta alimentazione e in particolare dalla preparazione dei cibi.

Nel primo dei due incontri si è quindi voluto insistere su alcuni importanti argomenti al fine di una maggiore consapevolezza alimentare; quali l’abitudine, ormai diventata quotidiana, della la spesa, la preparazione e i vari metodi di cottura degli alimenti, infine le diverse tecniche di conservazione che possono essere applicate ai cibi. Si è qui visto come in realtà ognuna di queste tappe rappresentino un momento fondamentale per la riuscita di un cibo buono, sano e sicuro.

Il secondo incontro ha visto invece la nostre donne protagoniste di una spesa simulata fatta proprio all’interno dei supermercati Coop. Munite di carrello si sono “avventurate”  tra gli scaffali alla ricerca di alcuni prodotti, i quali poi, attraverso un attento sguardo posto alle loro etichette ed ingredienti, sono state analizzati e discussi.

L’incontro è terminato con un questionario che ha visto le nostre partecipanti imbattersi in alcune difficoltà, ad esempio la lingua, per alcune ancora poco chiara o il dover rispondere a domande, spesso non semplici, riguardanti il percorso fatto. I risultati, quasi sempre positivi, di quest’ultimo ma soprattutto la partecipazione, alimentata e attestata da domande e interventi frequenti, è senz’altro la reale controprova di un forte interesse e una costante voglia di mettersi in gioco da parte di queste coraggiose donne.