CONAD CENTRO NORD CRESCE (+4,7 PER CENTO) E PIANIFICA INVESTIMENTI PER 170 MILIONI DI EURO

CONAD CENTRO NORD CRESCE (+4,7 PER CENTO) E PIANIFICA INVESTIMENTI PER 170 MILIONI DI EURO

Conad Centro Nord cresce del 4,7 per cento rispetto al 2014 e consolida i risultati in un anno caratterizzato, nel Nord-Ovest Italia, dal persistere delle dinamiche deflazionistiche ma anche dalla diminuzione del numero di famiglie – passate dal 62,6 al 58,7 per cento – che hanno limitato la quantità o la qualità dei prodotti alimentari acquistati. Il fatturato si è attestato, a fine 2015, a 1,2 miliardi di euro, merito del costante impegno di 401 soci imprenditori e 4.560 addetti della rete di vendita.

La solidità patrimoniale è passata da 205 a 227 milioni di euro e consente di affrontare le sfide del piano strategico di sviluppo potendo fare affidamento su una solida base economica.

In uno scenario in cui regna ancora l’incertezza e i consumi non si sono ancora stabilizzati – ma è impensabile possano tornare ai livelli pre-crisi –, Conad Centro Nord continua a crescere nelle regioni (Lombardia e le province della parte occidentale dell’Emilia-Romagna, Reggio Emilia, Parma e Piacenza) in cui opera con i suoi 241 punti di vendita per una superficie complessiva di 184.382 mq: 32 Conad Superstore, 100 Conad, 45 Conad City, 57 Margherita Conad, 3 Sapori&Dintorni, 4 Todis. A questi si aggiungono 1 distributore di carburanti, 10 parafarmacie e 2 Ottico a marchio Conad.

Nel 2015 lo sviluppo è avvenuto con 7 nuove aperture, ma anche per linee esterne – 5 affiliazioni e 1 acquisizione –, tra Milano, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Monza Brianza (3 Conad Superstore, 7 Conad e 3 Sapori&Dintorni) per 14.673 mq complessivi di superficie e un investimento di 88 milioni di euro.

I risultati dell’esercizio 2015 sono frutto di una politica commerciale e di una multicanalità tarate sul cliente, apprezzate per la convenienza sia in termini di prezzi a scaffale sia in termini di piani promozionali.

Grazie ad un carrello della spesa meno oneroso e alle operazioni di riqualificazione e sviluppo della rete di vendita, la cooperativa rafforza la propria quota di mercato nei territori in cui opera, portandola al 24,3 per cento in Emilia Romagna e 3 per cento in Lombardia (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2015).

L’evoluzione del mercato, la concorrenza sempre più forte, la produttività in calo per tutti i competitor, il cambiamento dei modelli di consumo hanno posto Conad Centro Nord di fronte all’esigenza di accelerare il cambiamento. Negli ultimi tre anni la cooperativa ha spinto sullo sviluppo, arrivando a un fatturato di 1,2 miliardi di euro, raddoppiando quello in Lombardia – da circa 300 a 600 milioni di euro – e portando la superficie di vendita complessiva da 61 mila a 106 mila mq. Anche la quota di mercato è cresciuta, attestandosi al 5,6 per cento nelle aree di pertinenza (fonte: GNLC II semestre 2015).

Ottimi risultati, ancor più se letti in un contesto economico e sociale in cui non possiamo ancora dire di essere usciti dalla crisi”, fa notare il direttore generale di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini. “I risultati che abbiamo ottenuto sono la dimostrazione di quanto sia apprezzato l’impegno a sostegno del potere d’acquisto dei cittadini, associato alla valorizzazione dei prodotti e alle produzioni locali di qualità. I clienti premiano il nostro modello imprenditoriale, le politiche commerciali, il sostegno alle economie del territorio. “Servono però interventi del governo per sostenere i timidi segnali di ripresa, per razionalizzare e semplificare in tutti gli ambiti economico-sociali, come nel caso dei carburanti o dei farmaci di fascia C”.

Ingredienti della politica commerciale di Conad Centro Nord sono sempre più la qualità e la convenienza dei prodotti. Sulla salvaguardia del potere d’acquisto delle persone si è focalizzato l’impegno di un anno di attività della cooperativa: le 27 promozioni sviluppate rappresentano un terzo del fatturato della cooperativa e hanno prodotto un risparmio medio del 37,9 per cento per i clienti. Di rilievo la convenienza continuativa dell’operazione nazionale Bassi&Fissi e di quella Più bonus più buoni, il programma di risparmio riservato ai possessori di Carta Insieme.

Un contributo determinante ai buoni risultati conseguiti è imputabile alla qualità dei prodotti a marchio Conad, sempre più apprezzati dai clienti, tanto che la loro quota di penetrazione si è attestata al 26,4 per cento delle vendite nei supermercati, confermando il ruolo strategico nello sviluppo e nel rapporto di fedeltà dei clienti alle insegne.

Il rispetto per la tradizione alimentare e la valorizzazione delle produzioni regionali di qualità ha prodotto una ricaduta sulle economie regionali, data dagli accordi sottoscritti con 598 fornitori locali per un fatturato di 159,5 milioni di euro di prodotti freschi (30 per cento), confezionati (68 per cento) e extralimentari (2 per cento). Si tratta spesso di piccole produzioni locali espressione della cultura e del gusto del territorio, preparate nel rispetto di tradizioni a cui i clienti sono fedeli.

Sul fronte della socialità, Conad Centro Nord ha devoluto a sostegno delle comunità 1,3 milioni di euro. Particolare attenzione è stata riservata alla cultura, allo sport – con particolare riguardo ai settori giovanili di molte società – e a iniziative sociali. In forma indiretta (punti fedeltà destinati al territorio, controvalore delle ore “donate” dai dipendenti e campagne di raccolta fondi patrocinate da Conad – sono stati resi disponibili altri 249 mila euro. Di particolare valore sociale la partecipazione alla colletta del Banco Alimentare, la raccolta Dona una spesa e la lotta contro lo spreco per recuperare prodotti alimentari da condividere con chi è privo dei mezzi per soddisfare un bisogno primario qual è il cibo.

Il piano strategico di sviluppo per il triennio 2016-2018 prevede investimenti per 118 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo della rete di vendita con 20 nuove aperture – 4 nel corso dell’anno, 7 nel 2017 e 9 nel 2018, ripartite tra Conad Superstore (10) e Conad (10) –, di cui 9 in Emilia-Romagna e 11 in Lombardia. Il fatturato è stimato in crescita di 140 milioni di euro.