Cir food: 9 milioni di pasti serviti

Cir food: 9 milioni di pasti serviti

Si è svolta il 27 febbraio l’assemblea dei soci di CIR food sulle prospettive di sviluppo nell’area. In particolare, è stato rinnovato l’appalto di ristorazione scolastica nel Comune di Reggio Emilia e in Provincia: Cavriago, Gattatico, San Polo d’Enza, Toano oltre che per Fiorenzuola d’Arda (PC). Proseguirà inoltre il servizio di mensa aziendale per Max Mara e quello per le Caserme dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia e Parma. A Piacenza è iniziata l’attività di ristorazione per le scuole del comune, l’Ospedale e la mensa dipendenti ASL.

Nel comprensorio dell’Unione della Bassa Reggiana, inoltre, CIR food ha già avviato l’attività di refezione per le scuole e le case di riposo. Per quanto riguarda i locali commerciali, nel corso dell’anno sarà inaugurato il ristorante RITA SoleLuna, aperto anche la sera, con annesso centro pasti a Casalgrande, mentre un altro centro di cottura è in procinto di aprire i battenti a Castelnovo nè Monti. Nel piano di sviluppo 2014 CIR food prevede nel complesso 2,4 milioni di investimenti per interventi di potenziamento delle strutture produttive locali.

I dati nazionali. CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione è presente in 15 Regioni Italiane, dove prevede di produrre quest’anno oltre 78 milioni di pasti con 1200 strutture operative con una forza lavoro di 11mila persone.

Nel 2014 CIR food prevede di raggiungere quota 500 milioni di ricavi (+1,9%) con un risultato netto di 10,3 milioni di euro. Nel complesso gli investimenti ammontano a circa 20 milioni di euro e sono destinati al potenziamento della produttività, come ad esempio il rinnovo dei centri cottura, allo sviluppo sostenibile, a eventuali acquisizioni e all’adozione di nuove tecnologie e programmi informativi. Tutto ciò a beneficio innanzitutto di enti locali e aziende ospedaliere, fra i clienti principali di CIR food. Ben il 74% dei ricavi stimati per il 2014, infatti, proviene dalla ristorazione collettiva, core business dell’impresa cooperativa. Seguono i buoni pasto a marchio BluTicket (13,3%) e le attività di ristorazione commerciale (12,7%).

“Come realtà che opera nel welfare e nei servizi alla persona, quindi con una grande funzione sociale, – dichiara Chiara Nasi, Presidente CIR food – porteremo avanti la nostra idea di impresa sostenibile e socialmente responsabile. Per contenere i costi delle mense crediamo infatti esistano alternative al criterio del massimo ribasso in gara. E’ necessario che tutto il sistema (PA, produttori di materie prime, aziende di ristorazione) abbia lo stesso obiettivo di rinnovamento del settore – prosegue Nasi – favorendo il risparmio di risorse senza inficiare la qualità e la sicurezza del servizio”.

CIR food sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata: ristorazione collettiva (ristorazione aziendale, scolastica, sociosanitaria e militare), ristorazione commerciale, banqueting e buoni pasto. Con una produzione annua di 78 milioni di pasti, il Gruppo ha una forza lavoro di 11.000 persone di cui 1.200 sono cuochi e il 90% donne. A numeri così importanti corrisponde un’esperienza trentennale nella gestione diretta di cucine e centri di cottura, un know-how incentrato sui valori imprescindibili della qualità del servizio e della tutela dell’alimentazione tradizionale.